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Caos bollette, mozione dei Cinque Stelle a Tolentino: "Paradossale aggiungere altri balzelli"

Caos bollette, mozione dei Cinque Stelle a Tolentino: "Paradossale aggiungere altri balzelli"

La questione relativa al "caos utenze" in cui si stanno trovano i tanti cittadini costretti a lasciare le proprie abitazioni a causa del terremoto finisce in consiglio comunale a Tolentino. Il Movimento Cinque Stelle, infatti, a questo proposito ha presentato una mozione: "Azzeramento degli oneri previsti da Assm s.p.a per la cessazione e l’allaccio di utenze relative a edifici oggetto di ordinanza di inagibilita’ a causa del sisma".

"In questi giorni, con l’arrivo delle bollette per le forniture domestiche (ma non dovevano essere sospese?), numerosi cittadini si sono ritrovati a pagare le spese per il distacco delle utenze presso le proprie abitazioni dichiarate inagibili a causa del violento sisma che ha colpito il nostro territorio. Ricordiamo" spiega il capogruppo Gian Mario Mercorelli "che la sospensione o il distacco delle utenze sono stati imposti dalle ordinanze di inagibilità emanate dal Comune di Tolentino. Troviamo paradossale che alle tante difficoltà, anche economiche, che stanno vivendo coloro che si sono trovati improvvisamente senza casa vengano aggiunti questi “balzelli” relativi ai distacchi e ai nuovi allacci delle utenze che i cittadini non hanno sicuramente scelto di effettuare per capriccio. Anche perché, a causa delle lentezze burocratiche e a qualche sottovalutazione da parte di chi doveva compiere gli atti formali necessari, sembra che i contributi per l’autonoma sistemazione relativi al mese di novembre 2016 saranno liquidati non prima del 20 gennaio 2017 e sono i diversi i casi di famiglie che cominciano a trovarsi in grossa difficoltà. Raccogliendo le parole di sconforto dei cittadini, il MoVimento 5 Stelle Tolentino, ha protocollato quindi una mozione che impegni il Sindaco a verificare la possibilità che ASSM rimborsi in qualche modo le spese citate.

È dovere della comunità sostenere fino in fondo coloro che sono stati colpiti dal terremoto evitando che la rigidità della burocrazia contribuisca a complicare vite che sono già abbastanza stravolte. Anche perché lo Stato già ci sta mettendo del suo per complicare le cose: dal giorno del terremoto sono stati emessi già 3 decreti ministeriali e 10 ordinanze dalla Protezione Civile e dal Commissario Straordinario per la Ricostruzione. Direttive che risultano, in qualche caso, in contrasto tra loro lasciando chi deve iniziare a rimettere insieme i “cocci” nella più totale incertezza. Come nel caso delle ormai “famigerate” schede FAST per la valutazione dei danni agli edifici: messe a disposizione dalla Protezione Civile nei primi giorni di novembre, il Comune di Tolentino non le ha utilizzate preferendo usare quelle “fatte in casa”. Col risultato che chi ha avuto il sopralluogo ora deve ricominciare tutto da capo visto che la scheda FAST (oltre a quella AEDES) è l’unico strumento valido per dare inizio alla procedura per sistemare le abitazioni, soprattutto nei casi meno gravi e che potrebbero consentire un rientro spedito. In sostanza, se non ci sarà l’ennesimo ribaltone, le schede che il Comune ha utilizzato per emanare le ordinanze di inagibilità sono carta straccia per quanto riguarda i finanziamenti e i permessi per le ristrutturazioni. Al momento, il termine fissato per effettuare la richiesta di sopralluogo con scheda FAST scade il 16 gennaio.

Nel frattempo sta facendo il giro del web il video pubblicato ieri dal Movimento Cinque Stelle sullo stato dei lavori della zona container che dovrebbe aprire i battenti il prossimo 20 gennaio.

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