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Cultura Macerata

Recina Live 2016: il programma del festival dedicato all'archeologo Khaled al-Asaad

Recina Live 2016: il programma del festival dedicato all'archeologo Khaled al-Asaad

Nel suggestivo scenario del teatro romano di Villa Potenza torna per l’estate 2016 Recina Live, il festival fortemente voluto dal Comune di Macerata in partenariato con Associazione Sferisterio, Amat e Associazione musicale Salvadei.

Il cartellone del festival, in programma dal 28 giugno al 1° luglio nel teatro romano dell’area archeologica Helvia Recina a Villa Potenza, che proporrà spettacoli teatrali e musicali di qualità, è stato presentato questa mattina in Municipio dall’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, dal direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, da Roberto Cantarini dell’Amat e Marco Gasparrini dell’Associazione musicale Salvadei.

“Con Recina live - ha detto la Monteverde - riportiamo teatro e musica in un luogo deputato fin dalle sue origini ad accogliere spettacoli all’aperto. Il teatro romano di Villa Potenza è uno spazio straordinario e unico e per questo l’Amministrazione comunale ha scelto di integrarlo nel circuito culturale della città. Una testimonianza storica importante da far rivivere e a cui dare il giusto riconoscimento riscoprendolo e valorizzandolo anche con iniziative come Recina Live. Il festival di quest’anno è dedicato a Khaled al-Asaad, direttore del sito archeologico di Palmira, ucciso lo scorso anno dai militanti dello Stato islamico perché si sarebbe rifiutato di fornire informazioni su dove fossero nascoste antiche opere d'arte.  L’idea, condivisa poi con gli altri soggetti coinvolti in Recina Live, è nata durante una cena alla quale ho partecipato, organizzata dall’associazione Calma e in cui ho conosciuto e dialogato con la giornalista e scrittrice di origine siriana Asmae Dachan che nel giorno dell’inaugurazione del festival farà un’orazione pubblica dedicata proprio a Khaled al- Asaad. Con l’Aperitau del 28 giugno, offerto da Confartigianato, inoltre, abbiamo organizzato la presentazione ufficiale di un nuovo spazio museale frutto del lavoro di allestimento, studio e valorizzazione del Lapidario a cura della Soprintendenza Archeologica delle Marche che offre per questo bene culturale un nuovo motivo di interesse per la visita dell’intera area”. Illustrato da Roberto Cantarini dell’Amat il programma teatrale del festival che prevede lo spettacolo di apertura del TAU/Teatri Antichi Uniti Mitiche donne. Dalle donne del mito alle nostre vite con Pamela Villoresi e la piece di teatro musicale dedicata agli anni Trenta Non ce ne importa niente con protagoniste le Sorelle Marinetti.

Il teatro romano di Helvia Recina ospiterà poi la Festa dell’Opera un’anteprima della 52° edizione della stagione lirica dello Sferisterio condotta da Francesco Micheli: “Le cose antiche sono ultra moderne – ha detto il direttore artistico del MOF ed è con questo spirito che abbiamo accolto l’eredità di Pier Luigi Pizzi che per primo ebbe l’intuizione di portare la lirica nell’area archeologica. E da allora abbiamo composto ogni anno un trailer live della stagione lirica”.

Infine, ma non ultimo, Recina Live proporrà uno spettacolo per festeggiare i 15 anni del gruppo Salvadei Brass.: “Il Salvadei Brass - ha detto Marco Gasparrini dell’Associazione musicale Salvadei - dopo i riconoscimenti ottenuti nel corso della stagione Sinfonica 3.0 organizzata e promossa dalla Fondazione Pergolesi - Spontini in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica “Rossini” e con il gruppo, ha accettato con entusiasmo l’idea di suonare all’interno del festival. Nel repertorio che verrà eseguito anche un itinerario musicale che racconterà i momenti più significativi della vita del gruppo. Per l’occasione il Salvadei Brass avrà tra le sue fila la prima tromba del teatro San Carlo di Napoli, Fabrizio Fabrizi”.

Ecco in dettaglio il programma di Recina Live 2016 e le informazioni per la vendita dei biglietti:

MARTEDÌ 28 GIUGNO | ore 19

BELLEZZA TANTO ANTICA E COSÌ NUOVA

Serata inaugurale dei TAU – Teatri Antichi Uniti con aperitivo; orazione civile di Asmae Dachan, giornalista e scrittrice di origine siriana in memoria di Khaled al-Asaad, direttore del sito archeologico di Palmira; a seguire Pamela Villoresi in “Mitiche donne. Dalle donne del mito alle nostre vite”. - ingresso 8 euro, posto unico non numerato.

A dare il via al festival Recina Live il 28 giugno sarà un doppio appuntamento: Bellezza tanto antica e così nuova in memoria di Khaled al-Asaad, direttore del sito archeologico di Palmira, con Un’orazione pubblica di Asmae Dachan , giornalista e scrittrice, e a seguire Pamela Villoresi, attrice di grande fascino e talento, accompagnata da Stefano Saletti e dalle sue attente e sensibili composizioni, insieme alla voce di Barbara Eramo sarà la protagonista di Mitiche donne. Dalle donne del mito alle nostre vite, spettacolo inaugurale del  TAU/Teatri Antichi Uniti che per il diciottesimo anno consecutivo in una coniugazione funzionale e gradevole di beni e attività culturali offre l’opportunità di fruire i magnifici luoghi di interesse archeologico grazie a un cartellone di spettacoli di grande richiamo nato dall’impegno congiunto di Comuni, Regione Marche, AMAT e Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche con il contributo di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.  Come una vestale del dio Pan, una baccante, sacerdotessa del rito laico, grillo parlante, operatrice culturale o più semplicemente lavoratrice dello spettacolo, Pamela Villoresi conduce lo spettatore attraverso un percorso di incanto e di pensiero. Non solo con la sua storia ma anche appunto attraverso le parole delle grandi eroine classiche e le voci di artiste di tutti i tempi, come Alda Merini, Bilitis, Marina Cvetaeva, Bebetta Campeti, Luisa Futoransky, Valeria Moretti, Wisława Szymborska, Madre Teresa di Calcutta e altre ancora.

Il doppio appuntamento sarà preceduto, alle 19, dall’Aperitau con l’inaugurazione del Lapidario di Helvia Recina alla presenza del sindaco Romano Carancini, dell’assessore alla Cultura Stefania Monteverde e Francesca Baleani presidente dell’Istituzione Macerata Cultura. Il lapidario verrà presentato da Nicoletta Frappicini, funzionaria archeologa responsabile del progetto. Il lapidario di Helvia Ricina ha origine dalla segnalazione della presenza di decine di blocchi di pietra, in gran parte calcarea, in prossimità del Potenza segnalata nel 1967 dallo scultore Valeriano Trubbiani alla Soprintendenza archeologica per le Marche. In gran parte scolpiti, i blocchi apparivano quali parti di opere monumentali di età romana, probabilmente utilizzati in funzione di argine del fiume. Spostati nell’area del teatro romano, furono successivamente studiati e pubblicati da vari archeologi, fra cui Mercando, Paci e Bacchielli. Si tratta di steli e di frammenti di monumenti funerari dalle dimensioni e dalle forme diverse il cui aspetto originario è stato ricostruito dagli studiosi. Il lapidario è allestito in prossimità dell’edificio comunale a servizio dell’area archeologica.

Dopo i lavori di ristrutturazione dello spazio in cui il lapidario è ospitato, in prossimità dell’edificio a servizio dell’area archeologica, la Soprintendenza ha curato l’allestimento definitivo dei reperti rendendo pienamente fruibile il patrimonio archeologico nell’area del teatro di Helvia Recina

MERCOLEDÌ 29 GIUGNO | ore 21

NON CE NE IMPORTA NIENTE

Piéce di teatro musicale

regia di Max Croci, testo di Giorgio Umberto Bozzo, musiche di Christian Schmitz con Nicola Olivieri, Matteo Minerva e Marco Luglio - ingresso 8 euro, posto unico non numerato.

Non ce ne importa niente non è un semplice concerto, ma una vera e propria piece di teatro musicale, che propone allo spettatore un viaggio temporale a ritroso, verso gli anni ’30. Anni di grandi inquietudini, per l’approssimarsi all’orizzonte di nubi nere, ma anni anche di voglia d’evasione e di spensieratezza che, grazie alla scuderia di autori, cantanti e direttori d’orchestra dell’E.I.A.R. (l’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, da cui, come araba fenice, sarebbe nata la RAI) ha prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono buon umore.

E pensare che nel ’25 Mussolini disse: “Questa radio non funzionerà mai!”. Interpreti di questo viaggio sono le Sorelle Marinetti, un trio di “ragazze” davvero particolari, che, affascinate dall’esperienza artistica e umana del Trio Lescano, si calano nei panni di tre signorine degli anni ’30 per raccontare con gustosi sketch la società del tempo e per interpretare i più grandi successi di quegli anni in perfetto falsetto e “canto armonizzato”. Le Sorelle sono Turbina Marinetti (Nicola Olivieri, 44 anni, attore e corista lirico), Elica Marinetti (Matteo Minerva, attore, cantante) e Scintilla Marinetti (Marco Lugli, cantante e attore, diplomato ai Filodrammatici). Nel marzo del 2008 debutta al Teatro CIAK di Milano con testo di Giorgio Bozzo e regia di Max Croci. Sul palco, ad accompagnare le Sorelle, l’orchestra Maniscalchi, diretta da Christian Schmitz. Il debutto vede la presenza di quasi 1.700 persone con grosso successo di critica. Da allora le Sorelle Marinetti sono in tour costantemente nei principali teatri italiani e hanno partecipato a prestigiosi Festival e manifestazioni.

GIOVEDÌ 30 GIUGNO | ore 21 – Macerata, Teatro Romano Helvia Recina

FESTA DELL’OPERA – ANTEPRIMA MACERATA OPERA FESTIVAL

con Francesco Micheli, direttore artistico dell’Opera Festival e con i cantanti dell’Opera Festival - ingresso libero, ritiro biglietti presso Biglietteria dei Teatri entro il 29 giugno.

Va in scena con La Festa dell’Opera, un’anteprima della 52° edizione della stagione lirica dello Sferisterio, una selezione delle arie e dei concertati delle opere in cartellone – Otello, Norma, Il trovatore - incanterà gli spettatori. La serata, che vede protagonisti alcuni degli interpreti che si esibiranno sul palco dello Sferisterio dal 22 luglio, viene condotta dal direttore artistico Francesco Micheli che guiderà il pubblico lungo un viaggio nel mondo dell’opera e del teatro.

VENERDÌ 1 LUGLIO | ore 21 – Macerata, Teatro Romano Helvia Recina

15 ANNI DI SALVADEI BRASS

con Associazione Musicale Salvadei di Macerata special guest Fabrizio Fabrizi, prima tromba del Teatro San Carlo di Napoli anteprima musicale con Salvadei Ensemble Giovanile - ingresso 5 euro, posto unico non numerato.

Con il concerto del Salvadei Brass si chiude Recina Live 2016. Il Salvadei Brass, dopo i riconoscimenti ottenuti nel corso della stagione Sinfonica 3.0 organizzata e promossa dalla Fondazione Pergolesi - Spontini in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica “Rossini” e con il gruppo, ha accettato con entusiasmo l’idea di suonare all’interno del festival. L’occasione sarà anche quella per proporre un itinerario musicale che racconti i momenti più significativi della vita del gruppo che quest’anno festeggia i suoi primi quindici anni di attività. Di particolare importanza sarà l’anteprima del concerto nella quale, in un ponte ideale che collega due diverse generazioni di musicisti, i giovani esecutori dapprima saranno attori protagonisti nell’ensemble e, successivamente, si trasformeranno in ascoltatori dei loro maestri, durante l’esibizione del brass. Il tema musicale della serata, reso ancora più suggestivo grazie all’inconfondibile colore strumentale degli ottoni, si snoderà attraverso un percorso dedicato a trascrizioni originali, alcune delle quali tratte dal più noto repertorio lirico italiano (Nabucco, Carmen, La Traviata) fino a giungere a brani di genere e stile eterogeneo (canzoni latino-americane, standards, brani tratti da colonne sonore di film). Inoltre, non mancherà un fuori programma dedicato all’intramontabile musica del Maestro Ennio Morricone, di recente vincitore del premio Oscar per la migliore colonna sonora. Per l’occasione il Salvadei Brass annovererà tra le sue fila la prima tromba del teatro San Carlo di Napoli, Fabrizio Fabrizi. Gli altri componenti della compagine saranno Mario Biancucci, Yuri Valenti, Andrea Olori (trombe), Marco Gasparrini (flicorno soprano), Alessandro Fraticelli (corno), Diego Giatti, Eugenio Gasparrini, Luca Morresi (tromboni), Diego Copponi (trombone basso), Gabriele Contadini (tuba), Andrea Piermartire (percussioni).

 

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