Appignano

Appignano, Calamita: "Quasi un milione di euro investito in 5 anni per la riqualificazione urbana"

Appignano, Calamita: "Quasi un milione di euro investito in 5 anni per la riqualificazione urbana"

Appignano: tratti urbani, nuove strade e restauro del torrione. L'attuale amministrazione comunale, attraverso proprie progettualità e tramite anche la compartecipazione di fondi ministeriali e regionali, ha portato a termine, nel corso del quinquennio, interventi di riqualificazione urbana investendo quasi un milione di euro, "mantenendo fede a quanto era stato previsto e promesso nella precedente campagna elettorale", sottolinea il sindaco uscente Mariano Calamita.  "In questi cinque anni di amministrazione, nonostante i rallentamenti dovuti alla pandemia, sono stati posti in essere numerosi interventi di riqualificazione urbana e stradale, con una particolare attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche come avvenuto in Zona ex S.Lucia, Via Ferrari e Via Impianti degli Sportivi, dove sono stati investiti, anche con la compartecipazione del Pnrr, un totale di 230mila euro", puntualizza il primo cittadino. "Recentemente si è concluso un progetto di rifacimento del manto stradale di Via F.lli Falconi - precisa ancora il sindaco -, via densamente abitata, con la ricostruzione dei marciapiedi e l'abbattimento delle barriere architettoniche, per un importo complessivo di 150mila euro (di cui 100mila euro da Fondi bando Regione Marche)". Altri Interventi di manutenzione straordinaria hanno riguardato la zona industriale del paese, lungo la strada comunale di Via L. Da Vinci dove, grazie ad un fondo Pnrr di 137.832 euro, è stato rifatto l’intero manto stradale, rialzando e riallineando la cordonatura di delimitazione laterale sul lato sinistro e ridisegnata, con vernice rifrangente, la segnaletica stradale orizzontale. "Lavori di manutenzione e asfaltatura hanno interessato anche tratti più periferici, come Contrada da Verdefiore, con un investimento di 40mila euro tramite risorse comunali. È in fase di completamento inoltre la segnaletica del percorso pedonale di Via IV Novembre - prosegue Calamita -, per la quale sono anche stati riposizionati i pali dell’illuminazione pubblica, per agevolare il passaggio pedonale". L’intervento si inserisce nel progetto di riqualificazione di una delle vie di accesso principali al paese, dove è stato recentemente realizzato dal Comune un muro di contenimento grazie ad un finanziamento Pnrr di 110mila euro, realizzato con la collaborazione della Provincia di Macerata. "Sempre in Via IV Novembre, su proposta del comune che si è fatto portavoce presso la Provincia di Macerata, di richieste pervenute sia da parte di cittadini che anche del Consiglio Comunale dei ragazzi, verrà realizzato un attraversamento pedonale con semaforo a chiamata - annuncia Calamita -. Per la promozione del territorio e della mobilità sostenibile è stato, inoltre, realizzato, nei pressi di Borgo XX Settembre, un ciclo parcheggio e area sosta attrezzata per biciclette, di cui si sta ultimando la segnaletica, il cui costo totale di 115mila euro è stato compartecipato dalla Regione Marche per 80mila euro". La stessa zona è stata anche oggetto di riqualificazione urbana con un intervento che ha riguardato il rifacimento dei bagni pubblici e del tratto dei marciapiedi esistenti, sempre abbattendo le preesistenti barriere architettoniche, per un costo totale di 143mila euro. Nel nucleo storico di Appignano è in fase di restauro il torrione delle mura castellane di via Roma grazie al bando Art Bonus della Fondazione Carima che ha concesso un finanziamento di 20mila euro. Il torrione, l'unico esistente nella cinta muraria, facente parte del primo agglomerato urbano di epoca medievale, è stato oggetto di un intervento di restauro e risanamento conservativo per la salvaguardia dei propri caratteri fondamentali, attraverso l'utilizzo di tecniche, forme e materiali tradizionali, in coerenza con le norme dettate dal codice dei beni culturali e del paesaggio. "L'aver mantenuto le promesse fatte, essere riusciti a realizzare progetti e riqualificato importanti zone, ponendosi anche in ascolto dei cittadini e delle loro esigenze, ci rende orgogliosi del percorso fin qui realizzato e ci rafforza nel voler perseguire con lo stesso impegno, gli obiettivi di migliorare il paese di Appignano e renderlo accessibile e accogliente per tutti", conclude Calamita.   

18/04/2024 15:50
Appignano, dibattito infuocato su disabilità e barriere architettoniche. Buldorini: “È una responsabilità politica” (VIDEO)

Appignano, dibattito infuocato su disabilità e barriere architettoniche. Buldorini: “È una responsabilità politica” (VIDEO)

La seduta consiliare del Comune di Appignano del 4 aprile si è rivelata una fonte di discussioni sempre più accese in relazione al crescendo della portata delle questioni trattate: così, questa volta, ci si allontana dal cimitero e si giunge direttamente all’ingresso del centro storico, in zona Borgo XX Settembre. Una discussione che non è mancata di intermezzi animati da toni accesi, da velati preavvisi di querele sul piano legale e anche da scene generatrici di bonarie quanto significative risate. Tornando alla zona citata, il Capogruppo d’opposizione e vicepresidente della Provincia con delega alle infrastrutture, Luca Buldorini, ha preso la parola per mettere in luce una realtà amara: "Appignano non è ancora un comune a misura di disabile".  Nella fattispecie, si sta parlando del marciapiede di via IV Novembre, sul lato della Macelleria, la cui larghezza consente a una sedia a rotelle, ma anche a una carrozzina per neonati, un passaggio preciso, al limite del transitabile. Dunque, appurato che una sedia a rotelle ci entri e inizi il suo percorso, si imbatte poco dopo in un cordolo. Ammesso che quest’ultimo, per perizia di chi spinge, per forza muscolare di chi è seduto, riesca a essere oltrepassato, quasi subito, ci si trova davanti a una serie di scalini. Pertanto, in Macelleria, o ci si arriva con audaci acrobazie o, sempre rimanendo sulla stessa infrastruttura, non ci si arriva. Non solo, ma qualora un disabile volesse attraversare e giungere sul lato opposto, anche qui, è impossibilitato. A portare sul tavolo di discussione tutta questa tematica è lo stesso Buldorini il quale, all’attuale Giunta timonata da Calamita, ha rivolto un interrogativo: “Chiedo alla maggioranza tutta se ancora ritenete opportuno, dalle vostre opposizioni, dai vostri ruoli, autorizzare, ancora oggi, alcune opere senza tener conto delle barriere architettoniche e delle disabilità. È una cecità di questa amministrazione perpetrata negli anni”. Proprio riguardo alle opere infrastrutturali di recente costruzione, che interessano altre zone ma che sono esplicative di un generale modo d’agire politico, l’architetto Paolillo ha sottolineato come i ‘requisiti minimi’ imposti dalla legge sono sempre stati rispettati: “Il passaggio sul marciapiede, con la sua larghezza di un metro, rispetta le dimensioni minime legali per tali percorsi, soddisfacendo i requisiti minimi di accessibilità per le persone con disabilità”. Anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Alessio Gianfelici, è intervenuto, avanzando, da subito, più volte, un’eventuale risposta legale in termini di ‘diffamazione’ nei confronti di quanto detto dal Capogruppo di opposizione, qualora, una verifica sul posto dovesse confermare le misure in regola rispetto ai minimi di legge consentiti. Una tematica che sembrerebbe passare, anziché per la più complessa quanto nobilitante e democratica ‘ dialettica’, attraverso delle eventuali vie legali. Queste le parole finali (e, si potrebbe pensare,duramente fatali e fataliste) dell’intervento di Gianfelici, dopo aver ribadito che la Giunta, nella costruzione delle infrastrutture, ha sempre posto come priorità l’abbattimento delle barriere: “Il Comune è questo: non è che possiamo estenderlo come un elastico, per cui è anche probabile che in alcuni punti sia impossibile abbattere le barriere architettoniche, ammenoché non andiamo ad abbattere i muri dei privati”. Se si rileggono un’altra volta queste ultime parole, la sensazione di fatalismo viene meno e lascia il posto a una riflessione ben più profonda, e non scevra di tristezza, sul diritto inalienabile all’accessibilità che trova le sue radici nella dignità umana. A tal riguardo, in risposta a quanto affermato da Paolillo e Gianfelici, il vicepresidente della Provincia, Buldorini, è intervenuto specificando che, per superare le barriere architettoniche, è necessario adottare un nuovo paradigma nella costruzione dello spazio urbano. Questo implica una progettazione che consideri tutte le possibili esigenze, creando spazi che siano fruibili da tutti, senza distinzioni. “È una responsabilità politica amministrare Appignano-risponde Buldorini. Per l’ennesima volta, si assiste ripetutamente a tentativi di deviare la responsabilità, attribuendo al tecnico le colpe di scelte politiche, in una dinamica che elude la vera essenza della responsabilità democratica”. “Siccome parliamo di disabilità- prosegue il Capogruppo di opposizione- Il marciapiede dovrebbe essere realizzato non tenendo conto del ‘requisito minimo’. La carrozzina non ci deve passare giusta: questa è una visione politica perché io, un domani dovessi mai avere l’onere, per quanto riguarda le nuove realizzazioni, dirò di considerare la ‘misura massima’ per i disabili. Preferisco che passa su un ‘percorso minimo’ chi non porta la disabilità: non mettere al primo posto chi sta comodo a parcheggiare l’autovettura e deve stare scomodo il portatore di disabilità. Finora tutto questo non c’è stato”. Infine, un’alternativa alla visione dai confini “rigidi” di Gianfelici e dell’Amministrazione in corso, c’è e viene annunciata dallo stesso Buldorini: “Adesso avremo modo di vedere come si abbattono le barriere architettoniche con l’inizio dei lavori di riqualificazione del Borgo XX Settembre da parte della Provincia; vedremo che fine fa quel marciapiede coi requisiti minimi che non vedo l’ora di spazzare via. Tutto questo per creare, invece, un’infrastruttura che non tenga conto ‘minimamente’ delle disabilità ma capace di dare un bel passaggio a tutti coloro che hanno difficoltà motorie”. Da qui si può comprende la differenza tra prima e dopo, una differenza non solo infrastrutturale ma sostanziale. (L'intera registrazione della seduta consiliare è visibile su Civicam Comune Appigano)  

17/04/2024 19:40
Buldorini sceglie nuovamente Appignano: sabato 20 aprile la presentazione ufficiale

Buldorini sceglie nuovamente Appignano: sabato 20 aprile la presentazione ufficiale

Luca Buldorini scioglie le riserve e annuncia la propria candidatura a sindaco di Appignano. Il vicepresidente della provincia di Macerata si opporrà al sindaco uscente Mariano Calamita in vista delle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Nato a Treia nel 1983 e appignanese DOC, Buldorini è profondamente legato al proprio paese. Nel 2016 si è sposato con Stefania Lanciani e insieme hanno messo al mondo due figli, uno di sei anni e uno di un anno e mezzo. Il primo contatto con la politica avviene nel 2012, quando decide di intraprendere una battaglia personale contro una ONLUSS locale, al fine di tutelare i diritti di tre lavoratori. Questa lunga vicenda, protrattasi fino al 2017, gli vede riconosciute tutte le istanze dal tribunale di Macerata e gli consente l’accredito al mondo politico maceratese. Nel 2016 si iscrive alla Lega Salvini Premier e nel 2019 viene eletto consigliere comunale del comune di Appignano. Nel 2021 entra a far parte del consiglio provinciale di Macerata, per cui oggi ricopre la carica di vicepresidente al fianco di Sandro Parcaroli. Negli ultimi anni ha ricoperto ulteriori cariche politiche di spessore all’interno del proprio partito grazie alla fiducia dell’onorevole Riccardo Augusto Marchetti, che lo ha nominato Commissario Provinciale di Macerata e Responsabile Organizzativo Regionale. Nel marzo 2023 è stato poi riconfermato Segretario provinciale della Lega. Nel giugno dello stesso anno viene nominato Vicesegretario Regionale dall’Onorevole Giorgia Latini, attuale segretaria regionale.  Tale parentesi politica  ha segnato un marcato ricollocamento del movimento all’interno del Centro destra, abbracciando una nuova linea politica vicina al mondo civico. Questo ha permesso al partito di ampliare la propria base elettorale e di risultare il più votato alle elezioni politiche di Macerata del 2020 e il secondo alle elezioni regionali dello stesso anno. Nonostante questa rapida e impegnativa ascesa politica, Buldorini non ha mai dimenticato la sua amata Appignano. Ha condotto infatti con fermezza e fedeltà alla sua cittadinanza innumerevoli battaglie in Consiglio Comunale, dalla mancata ricostruzione dell’INCRA all’Amianto dei capannoni di via IV Novembre. La fiducia e la stima dell’attuale filiera governativa, ha dato alla comunità l’opportunità di beneficiare del primo PUNTO SALUTE (gestito dall’INRCA) e attraverso la riqualificazione delle principali arterie viarie del paese (per un importo di oltre 900 mila euro), restituendo così ad Appignano la meritata centralità nelle politiche regionali e provinciali. “Ritengo che non sia il momento di abbandonare gli appignanesi. I prossimi cinque anni saranno fondamentali per restituire ai cittadini ciò che per troppo tempo gli è stato negato”. Afferma il candidato sindaco. “Diversi nostri progetti stanno infatti trovando soluzione dopo anni di stallo e nulla di fatto. Ho deciso di candidarmi a sindaco piuttosto che intraprendere altri percorsi politici, per il bene dei nostri anziani e per il futuro dei nostri figli. Per questo motivo conto sulla preziosa presenza di ognuno di voi. Dimostriamo tutti insieme che Appignano ha voglia di cambiare”. Buldorini presenterà la sua candidatura a sindaco di Appignano alla comunità sabato 20 aprile alle 17:30, nel corso di una conferenza stampa che si terrà in piazza Umberto I. Sarà l’occasione per conoscere la sua visione politica e mettere in luce i risultati personali ottenuti negli ultimi anni. Alla conferenza interverranno, a supporto di Buldorini, figure istituzionali di rilievo come il governatore regionale Francesco Acquaroli, il vicepresidente e assessore regionale Filippo Saltamartini, il presidente provinciale e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, gli onorevoli Giorgia Latini e Riccardo Augusto Marchetti, la senatrice Elena Leonardi, i consiglieri regionali Anna Menghi, Renzo Marinelli, Simone Livi e Pierpaolo Borroni, il segretario provinciale di Fratelli d’Italia Massimo Belvederesi, il segretario regionale Unione di Centro Luca Marconi, il vicesegretario regionale Lega Salvini Premier Mauro Lucentini e il suo vice, l’onorevole Mirco Carloni. Seguirà una conviviale in piazza per tutti i cittadini che prenderanno parte all’evento

15/04/2024 19:30
Promozione, l’Appignanese si ferma sul più bello: lo scontro salvezza è dell’Elpidiense Cascinare (VIDEO)

Promozione, l’Appignanese si ferma sul più bello: lo scontro salvezza è dell’Elpidiense Cascinare (VIDEO)

Al Comunale di Appignano va in scena un match di fondamentale importanza per la lotta salvezza. Ad affrontarsi per la ventottesima giornata di Promozione Girone B ci sono Appignanese ed Elpidiense Cascinare. Due squadre che arrivano a questo delicatissimo match in due momenti completamenti differenti: i padroni di casa, reduci da sette risultati utili consecutivi, stanno risalendo una classifica che al termine del girone di andata li vedeva al penultimo posto. Gli ospiti invece, dopo un avvio di stagione sorprendente, hanno perso terreno fino a rimanere invischiati nella zona playout. Un solo punto divide l’Appignanese e l’Elpidiense, che sanno di giocarsi una fetta importantissima della loro stagione in questi 90 minuti. Partenza sprint per la squadra di Mister Cantatore, che dopo un minuto di gioco spaventa subito Pedol col destro di Pistelli che però centra solo l’esterno della rete. L’Elpidiense si affaccia in avanti al 36’, con la conclusione di Cingolani che non ha esito positivo. Due minuti dopo l’Appignanese ci prova da calcio di punizione, col cross di Gagliardini che non trova nessuna deviazione e finisce sul fondo. Altra occasione per gli ospiti al 44’, con il tiro di Cuccu che impegna Pettinari alla gran parata. Le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 0-0. Nella ripresa è di nuovo l’Appignanese a partire forte, con il tiro di Lasku fuori di poco. Al 13’ ancora Cuccu, il più pericoloso dei suoi, va alla conclusione che però non gira abbastanza e finisce larga. Arriviamo dunque al 20’ del secondo tempo, che rappresenta una spaccatura importante all’interno del match. Galassi, già ammonito, entra in maniera decisa sullo scatenato Cuccu. Intervento al limite, con l’arbitro che decide per l’espulsione del difensore biancoazzurro. Sulla punizione successiva, il pallone finisce sui piedi di Marozzi, che con un gran sinistro batte Pettinari e fa 1-0. Duro colpo per l’Appignanese, che rimane in dieci e va sotto. Gli uomini di Cantatore si portano in avanti per provare a pareggiare, ma lasciano enormi spazi in contropiede. Al 38’ Sguigna approfitta di una lettura difensiva sbagliata da parte dei locali e serve a Garbuglia il gol del 2-0. Al 48’ l’Elpidiense trova addirittura il gol del 3-0, con l’MVP della partita Cuccu. Un gol che mette la parola fine sul match, che si chiude con l’espulsione di Pistelli. Un risultato pesante nelle proporzioni e nel peso specifico nella lotta salvezza. L’Elpidiense Cascianre scavalca infatti in classifica proprio l’Appignanese e si porta fuori dalla zona rossa. I mobilieri invece, dopo un periodo caratterizzato da grandi risultati, tornano ad assaporare il sapore della sconfitta e della zona playout.

13/04/2024 20:15
“The future in the garden”, ad Appignano inaugurato il nuovo parco inclusivo

“The future in the garden”, ad Appignano inaugurato il nuovo parco inclusivo

Inaugurato ad Appignano il nuovo parco giochi inclusivo "The future in the garden" nei giardini di via Falcone e via Dante Alighieri adiacenti alla scuola dell'infanzia. "Il nuovo giardino pubblico non è soltanto uno spazio ricreativo, rappresenta un  luogo di connessione, integrazione e inclusione dove tutti i nostri bambini possono giocare in modo sicuro e divertente, e dove si creerà la possibilità di socializzare  ai bambini di tutte le abilità - ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita -. Un giardino pubblico che giocherà un ruolo cruciale nel promuovere un senso di comunità, accoglienza e rispetto per la diversità". Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco Mariano Calamita e degli assessori Federica Arcangeli e Silvia Persichini, del vicecomandante dei carabinieri Claudio Faraoni, delle agenti della polizia Locale Catiuscia Pirani e Monica Baroni e del parroco don Gianluca Cerolini. Presenti anche le scuole di Appignano, con la preside Filomena Maria Greco, la vicepreside Stefania Accattoli, i bambini di 5 anni della scuola dell'infanzia con le maestre e i ragazzi della classe I della scuola secondaria di I grado con i loro professori. Il titolo scelto per il giardino pubblico "The future in the garden" è stato il risultato di una scelta democratica e collettiva del Consiglio Comunale dei Ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Appignano. L'iniziativa parte da un progetto che il Comune ha proposto alla scuola l'anno scorso, in collaborazione con il ddp dell'azienda sanitaria territoriale di Macerata e l'associazione Glatad Onlus, Build the Future, in cui i ragazzi della secondaria hanno riqualificato, decorando gli arredi, un giardino pubblico poco frequentato, vicino la scuola. Al termine del progetto, il Consiglio comunale dei ragazzi ha pensato di dare un nome al giardino, proponendo alla Giunta comunale, il titolo di "The future in the garden" e ha fatto richiesta di arricchirlo con dei giochi in modo che potesse essere fruito da bambini e ragazzi. L'amministrazione, dopo aver ascoltato le istanze dei ragazzi, ha immediatamente avviato sia l'iter per l'intitolazione con la commissione toponomastica, che il reperimento di fondi per l'installazione di giochi. A dare maggiormente significato a questo percorso dialogato e costruito con i ragazzi, è stata proprio la possibilità di poter accedere attraverso il fondo regionale e quello ministeriale, ai finanziamenti per dei giochi inclusivi, fruibili da tutti i bambini, offrendo pari opportunità di divertimento e gioco anche a chi è portatore di forme di disabilità. Il nuovo giardino con i numerosi giochi all’interno contenuti è stato infatti realizzato grazie a un bando vinto dall'amministrazione Calamita con la somma di 33 mila euro di cui 20 mila euro concessi dal bando e 13 mila euro messi a disposizione dal comune di Appignano.         

12/04/2024 17:03
Appignano, tra riqualificazione e maggiore sicurezza: al via i lavori della Provincia in via IV Novembre e Borgo XX Settembre

Appignano, tra riqualificazione e maggiore sicurezza: al via i lavori della Provincia in via IV Novembre e Borgo XX Settembre

Un investimento di 300mila euro non solo per riqualificare la strada, ma soprattutto per garantire maggiore sicurezza ai pedoni e abbattere le barriere architettoniche. La Provincia di Macerata, infatti, ha intrapreso un significativo passo avanti verso la modernizzazione e l’accessibilità con la firma dell’ordinanza che segna l’inizio dei lavori per il completamento della riqualificazione del manto stradale di via IV Novembre, Borgo Santa Croce e Borgo XX Settembre, ad Appignano. “Con un investimento di 300mila euro, l’intervento lungo la strada provinciale 57 “Jesina” è quasi giunto al termine, con una particolare attenzione adesso rivolta alle aree di via IV Novembre e Borgo XX Settembre – spiega il vicepresidente della Provincia, Luca Buldorini –. Questo intervento era stato inserito nel Piano Opere Pubbliche 2023, approvato dal Consiglio provinciale ad aprile dello scorso anno, sottolineando ancora una volta l’impegno dell’amministrazione nella promozione di un ambiente urbano più inclusivo e accessibile. L’eliminazione delle barriere architettoniche è un tema centrale di questo progetto, che mira a creare spazi pubblici fruibili da tutti, indipendentemente dalle capacità motorie. Questo non solo migliora la qualità della vita dei residenti con esigenze specifiche, ma arricchisce anche l’intera comunità, promuovendo l’uguaglianza e l’integrazione sociale”. In aggiunta, l’amministrazione provinciale ha allocato ulteriori risorse, pari a 172.934 euro, per il risanamento del movimento franoso al km 2+700, vicino alla zona industriale di Appignano. “Questo intervento, essenziale per la sicurezza e la stabilità della viabilità, sta procedendo speditamente, rispettando i tempi previsti e assicurando che le infrastrutture siano solide e affidabili – conclude Buldorini –. In questi ultimi anni la Provincia si sta distinguendo per il suo impegno nell’innovazione urbana e nell’accessibilità dimostrando che, la cura e l’attenzione per le infrastrutture, possono andare di pari passo con la promozione di una società più accogliente. Con questi passi, la Provincia si avvicina sempre più a diventare un modello di accessibilità e inclusione, ponendo le basi per un futuro in cui ogni cittadino può muoversi liberamente e in sicurezza”.

12/04/2024 13:22
Appignano, "tradizioni cristiane a rischio estinzione": Buldorini sulla controversa gestione delle sepolture (VIDEO)

Appignano, "tradizioni cristiane a rischio estinzione": Buldorini sulla controversa gestione delle sepolture (VIDEO)

Dall’ultima seduta consiliare del comune di Appignano sembrerebbe che l’attuale giunta, guidata dal sindaco Mariano Calamita, grazie al Consigliere capogruppo d’opposizione, Luca Buldorini, abbia di recente scoperto la distinzione tecnica tra ‘salma’ e ‘cadavere’; distinzione non solo formale ma che prevede una serie di implicazioni normative di non poco conto. A tal riguardo, un errore reso ancor più importante dal fatto che questo inesatto uso delle due parole era presente nel testo ufficiale del Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria e che ha richiesto ben due sedute per provvedere alla relativa modifica. Un passo avanti e uno indietro che, al netto di un atteggiamento di apertura, incorre nel rischio di uno stallo. Non solo una questione terminologica ma anche di contestualizzazione e interpretazione a livello di leggi. Sempre il consigliere, nonché segretario provinciale della Lega, Buldorini, nella stessa seduta, ha sollevato dei dubbi e delle osservazioni sull’articolo 26 comma 4 della Proposta di Delibera Comunale dello scorso 4 aprile.  Quest’ultimo lascia il posto a una serie concatenata di grandi perplessità sotto più punti di vista, a partire da quello igienico-sanitario. In particolare, il Consigliere lo ha definito un ‘copia e incolla’ decontestualizzato di una Circolare Nazionale del Ministero della Salute n.10 del 1998 che recita: “Per le professioni religiose che lo prevedono espressamente è prevista la inumazione del cadavere avvolto unicamente in un lenzuolo di cotone. Per il trasporto funebre è d’obbligo l’impiego della cassa di legno e, nei casi stabiliti, in duplice cassa di legno e zinco”. Dunque, ad Appignano, sarebbe possibile deporre, direttamente in una fossa scavata a terra, il cadavere di una persona, avvolto da un telo di cotone, qualora il suo credo religioso preveda questa tipologia di inumazione.   È lo stesso Buldorini a entrare nel merito della questione, mettendone in luce tutte le contraddizioni:  “È difficile concepire, al di là di ogni credo o ideologia, che al termine di un funerale, qualunque esso sia, si possa arrivare a riaprire una bara, riesumando un cadavere deceduto da 48 ore. Tale atto, oltre a costituire una scena dal forte impatto visivo, solleva seri interrogativi sulla sua accettabilità sotto il profilo igienico-sanitario. Deporre un corpo avvolto solamente in un lenzuolo, senza alcuna protezione o contenitore, è una pratica che merita una riflessione approfondita”. Questa Circolare, come sottolinea il Capogruppo d’opposizione, sarebbe stata applicata dall’attuale Giunta senza avere coscienza dell’effettivo contesto del cimitero di Appignano, molto diverso da quello delle grandi città con strutture predisposte. Inoltre, l’articolo in questione sembrerebbe ignorare il Regolamento Regionale del 2009 all’art. 6, relativo alle ‘Aree e fosse per inumazione’, che prevede l’obbligo di sepoltura con la cassa di legno e, solo eccezionalmente, su autorizzazione dell’Asur (attuale Ast), a fini di cautela igienico-sanitaria, l’inumazione col lenzuolo. “Dal punto di vista morale e ideologico- incalza il Consigliere- ritengo sia necessario riesaminare e aggiornare tali normative, affinché rispecchino i valori e le esigenze della nostra società contemporanea, nonché la struttura e il funzionamento dei nostri cimiteri”. Ad Appignano la Giunta comunale sembra lavorare in direzione di uno smantellamento delle tradizioni e culti cristiani che, come dichiara Luca Buldorini, “sono parte fondante dell’identità degli appignanesi, di chi questa terra la conosce veramente perché ci è cresciuto e l’ha vissuta. Infatti, mentre si prendono misure a favore di altre religioni, vengono cancellate quelle del luogo. Calamita, già durante l’amministrazione Messi, adducendo motivazioni di sicurezza stradale, ha fatto sì che venisse spazzata via una tradizione profondamente sentita ad Appignano; quella dell’accompagno dei defunti dalla Chiesa al cimitero, suscitando polemiche e malcontenti tra la popolazione”. L’usanza del corteo funebre è più di un semplice rituale; è un atto di solidarietà collettiva, un momento di condivisione del dolore che rafforza il tessuto sociale e perpetua la memoria della comunità. “L’eliminazione dell’accompagno al cimitero- prosegue il Consigliere- giustificata da normative impersonali, come un codice della strada, è la dimostrazione di un divieto applicato a priori, senza il minimo sforzo di trovare una soluzione normativa in grado di andare incontro alle esigenze di una piccola realtà come Appignano”. In un’epoca di globalizzazione, la politica della valorizzazione delle tradizioni locali, di cui l’opposizione si erge a garante, non è solo un atto di conservazione ma un ponte tra generazioni che assicura la continuità di una storia privata e allo stesso tempo collettiva.  “Ogni tradizione, inclusa quella religiosa, è un capitolo vivente della storia di un popolo e la nostra opposizione non permetterà che tutto questo venga gettato via e sostituito in nome dell’omologazione, che è ben diversa dall’eguaglianza”, conclude Buldorini.  

11/04/2024 16:00
"Scoop – Donna sapiens": Giobbe Covatta ad Appignano col suo nuovo spettacolo

"Scoop – Donna sapiens": Giobbe Covatta ad Appignano col suo nuovo spettacolo

Imperdibile appuntamento al teatro Gasparrini di Appignano sabato 13 aprile alle ore 21,15 con Giobbe Covatta, voce e volto amatissimo della tv e del teatro con il suo nuovo spettacolo “Scoop – Donna sapiens” nel quale dimostra, col suo linguaggio irriverente e dissacratorio, la superiorità della donna sull’uomo. Per convalidare tale tesi il comico spazierà dalla storia, alla sociologia, alla medicina e da ogni punto di vista il maschio della razza umana ne uscirà perdente e ridicolo rispetto alla donna. Non mancheranno interviste impossibili con personaggi importanti che supportano tale tesi: da Dio stesso, che svelerà gli esilaranti retroscena della creazione dell’uomo e della donna, fino a un improbabile uomo del futuro che metterà in guardia il pubblico sui rischi di un mondo assoggettato all’arroganza maschile, passando per Nello, il povero membro maschile che chiede aiuto per le sue pessime condizioni di vita, schiavo dei ridicoli appetiti sessuali del suo padrone. Giobbe Covatta dimostrerà nel suo modo comico e surreale il proprio amore e rispetto per le donne, alle quali dedicherà nel finale un poetico omaggio. “L’atteso spettacolo di Giobbe Covatta è il quarto appuntamento della nostra stagione teatrale - Ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita - una stagione variegata molto seguita, con appuntamenti di rilevanza sociale e culturale, studiati per creare un ambiente inclusivo e per favorire la partecipazione di un pubblico di tutte le età. Sono certo che, come gli altri spettacoli già svoltisi nel nostro teatro, anche questo sarà apprezzatissimo dai cittadini e dal pubblico che ci segue anche da fuori Appignano. La stagione proseguirà con una brillante commedia dialettale il prossimo 5 maggio alle ore 17,30  in scena al Teatro Gasparrini lo spettacolo della Compagnia Teatrale “Briciole D’arte” di Montefano dal titolo “O’ corriere espresso” . La rassegna teatrale si chiuderà il 18 maggio alle ore 21,15 con l’evento di solidarietà  “Insieme per la Pandas” la Conferenza-concerto in beneficenza a favore dell’associazione Onlus Pandas  Italia che si occupa dei bambini colpiti da disturbi neurologici e psichiatrici, indotti da reazione autoimmune.

11/04/2024 15:41
Appignano, camion betoniera esce di strada e abbatte il muro di cinta del cimitero (FOTO)

Appignano, camion betoniera esce di strada e abbatte il muro di cinta del cimitero (FOTO)

Camion betoniera finisce fuori strada: i vigili del fuoco sono intervenuti, intorno a mezzogiorno, in via Monocchia, nella zona del cimitero, ad Appignano, per il recupero del mezzo. Per cause in fase di accertamento, il conducente ha perso il controllo della betoniera che è finita in un fossato a margine della careggiata e si è schiantata contro il muretto di cinta del camposanto, abbattendolo nel punto d'impatto.  I vigili del fuoco della centrale di Macerata, con l'ausilio dell'autogru, hanno provveduto al recupero dell'autocarro e alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento. L'autista risulta illeso e, fortunatamente, non si segnalano persone coinvolte. Sul posto la forze dell’ordine per i rilievi di rito.  

28/03/2024 13:20
Ad Appignano nasce "Via Caduti di Nassiriya": svelata la targa

Ad Appignano nasce "Via Caduti di Nassiriya": svelata la targa

Con un'emozionante cerimonia alla presenza delle autorità cittadine e militari è stata intitolata ad Appignano la nuova strada "Via Caduti di Nassiriya" e reso omaggio agli italiani caduti in Nassiriya con un cippo commemorativo recante una targa in ceramica con i nomi dei 19 connazionali, di cui 12 carabinieri della Msu (Mulinational Specialized Unit), che il 12 novembre 2003 persero la vita nella strage di Nassiriya a perenne ricordo e memoria. "Con l’intitolazione della nuova strada e la targa in memoria vogliamo incidere nella storia di Appignano l’indelebile ricordo di coloro che hanno dato tutto per un’ideale di pace e solidarietà - ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita -. Un omaggio ai nostri coraggiosi carabinieri, che con impegno e dedizione hanno servito la Patria in terre lontane, il loro spirito altruista e il loro coraggio risuoneranno per sempre come esempio di valore e sacrificio. Un omaggio ai civili che, insieme ai nostri militari, hanno condiviso una missione di pace e di sostegno in un contesto di grande difficoltà. La loro memoria rimarrà viva come faro di speranza, ispirandoci a costruire un mondo migliore nel rispetto e nella pace". La cerimonia, presieduta dal Sindaco Mariano Calamita e dal Generale di Brigata Tito Baldi Honorati - Ispettore Regionale A.n.c., ha visto la presenza di Sua Eccellenza Nazzareno Marconi Vescovo di Macerata e dell’Associazione Nazionale Carabinieri che per l’occasione ha indetto un raduno interprovinciale. “Ai nostri eroi caduti a Nassiriya e ai loro familiari porgiamo il nostro più sentito pensiero e rinnoviamo il nostro impegno a onorare il loro sacrificio, un tributo alla solidarietà e all’umanità in un mondo sempre più segnato da conflitti e divisioni. – ha affermato il vicesindaco Stefano Montecchiarini - Che le loro vite preziose siano fonte di ispirazione per tutti noi, per ogni gesto di gentilezza, compassione e coraggio”. Numerose le autorità civili, religiose e militari intervenute nella cerimonia, tra cui il Colonnello Ferdinando Falco Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Macerata, il Colonnello Nicola Candido Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata, il Tenente Colonnello Giorgio Picchiotti Comandate della Compagnia Carabinieri di Macerata, la Polizia locale, i Carabinieri di Appignano, il parroco della città Don Gianluca Cerolini e la Protezione civile di Appignano. Attenti e composti in prima fila anche i bambini della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Luca della Robbia di Appignano con i loro insegnanti. Ad accompagnare la cerimonia le emozionanti note del Corpo bandistico città di Appignano, diretto dal M° Mirco Barani.

25/03/2024 18:40
Appignano, il Pd difende Calamita: "L'appoggio di Forza Italia? La sua proposta è progressista e moderata"

Appignano, il Pd difende Calamita: "L'appoggio di Forza Italia? La sua proposta è progressista e moderata"

"Il progetto politico proposto da Calamita abbraccia varie sensibilità politiche dell’area moderata e progressista sia di destra, sia di sinistra, ma sostanzialmente offre al paese la grande possibilità di veder collaborare insieme uomini e donne animati da grande senso civico e con la volontà di impegnarsi al servizio dei cittadini, non arrancando dietro ideologie schematiche di partito, ma condividendo, a partire da valori comuni, le proprie idee, i propri punti di vista, garantendo quella stabilità che può offrire la possibilità di un programma concreto, senza retoriche o proclami ideologici". È quanto sottolinea il direttivo del circolo del Partito Democratico di Appignano che, tirato in ballo dal segretario provinciale della Lega Luca Buldorini (leggi qui), per esprimersi in merito alla decisione della segreteria di Forza Italia di appoggiare il sindaco Calamita e la lista "Costruiamo Insieme Calamita sindaco", esprime la ferma volontà di sostenere il progetto civico del gruppo che fa capo al primo cittadino. "Il sindaco Calamita ha avuto modo di illustrare ad attivisti e simpatizzanti del partito il proprio progetto - sottolineano dal Pd -. Non ci chiudiamo in alleanze precostituite, ma guardiamo alle persone e ad un’idea di politica incentrata sul dialogo, sulla partecipazione, sul confronto sereno e costruttivo". "Rispondendo pertanto al preoccupato e stupito consigliere Buldorini, viene da domandarsi se abbia riflettuto e preso in considerazione le motivazioni che hanno condotto una forza moderata di centrodestra, rappresentata da Forza Italia, che a livello nazionale sembra acquisire sempre maggior consenso popolare, ad appoggiare la lista civica 'Costruiamo Insieme Calamita Sindaco' invece di un altro candidato, magari espressione dell’alleanza di governo attuale, ma che forse, a livello locale, non riconosce come portatore di valori comuni", conclude il direttivo del Pd nella nota.   

14/03/2024 11:30
Elezioni Appignano, Buldorini: "Calamita folgorato sulla via del centrodestra. Cosa dice il Pd?"

Elezioni Appignano, Buldorini: "Calamita folgorato sulla via del centrodestra. Cosa dice il Pd?"

“Clamoroso il cambio di casacca di Mariano Calamita, sindaco di Appignano in quota centrosinistra, addirittura schierato contro il nostro Sandro Parcaroli alla presidenza della Provincia di Macerata e candidato alle ultime elezioni politiche con Azione”.  Così il segretario provinciale e vice regionale della Lega Luca Buldorini commenta l’annuncio di Forza Italia sull’appoggio alla candidatura bis per Appignano del sindaco uscente Calamita e l’ingresso nel partito del vice sindaco Stefano Montecchiarini e del consigliere delegato Rolando Vitali (leggi qui). “Dopo averne dette di ogni contro il centrodestra e la Lega – continua Buldorini -  ora è stato indicato come candidato da Forza Italia per le comunali di Appignano. Una scorrettezza politica nei confronti degli alleati di centrodestra, che non sono stati minimamente tenuti in considerazione, e uno sfregio alla città che, dopo questi ultimi cinque anni, merita di avere candidati a sindaco che amano il territorio, non la poltrona. Chissà cosa ne pensa il Pd” “Mentre alcuni sprecano il loro tempo a piantare bandierine per una poltrona in più, la Lega preferisce occuparsi del presente e del futuro della città – sottolinea ancora  Buldorini - . Infatti il gran lavoro fatto per Appignano dalla filiera di governo Lega alla guida della Provincia e dell’assessorato alla Sanità, è sotto gli occhi di tutti, e siamo certi che i cittadini sapranno scegliere tra chi fa e chi chiacchiera soltanto”. “La sterzata di Calamita, Montecchiarini e Vitali verso il centrodestra non è certo inaspettata - dichiara il leghista - e viene quasi da pensare che sia una mossa studiata per accaparrarsi impropriamente i meriti del lavoro che la Lega sta portando avanti, dall’apertura del Punto Salute, al ritorno della residenza riabilitativa Inrca, oltre ai chilometri di strade messe in sicurezza dalla Provincia. Affronteremo le elezioni amministrative con la serenità di chi sa di aver lavorato con serietà e dedizione a vantaggio del territorio, senza badare a interessi personali né di partito - conclude - non tutti potranno fare altrettanto”.

13/03/2024 13:33
Elezioni Appignano, per Calamita arriva il sostegno (a sorpresa) di Forza Italia. Mugugni da FdI e Lega

Elezioni Appignano, per Calamita arriva il sostegno (a sorpresa) di Forza Italia. Mugugni da FdI e Lega

Appignano è un comune governato da un bravo sindaco come Mariano Calamita, un sindaco ‘del fare‘ che ha saputo farsi apprezzare dalla cittadinanza nel corso degli anni del suo mandato e al quale non faremo di certo mancare il nostro appoggio alle oramai prossime elezioni comunali”. Con queste parole Gianluca Pasqui, segretario provinciale di Forza Italia, nel corso dell’ultima conviviale del partito tenutasi nel piccolo comune dell’entroterra, ha annunciato il suo endorsement nei confronti del sindaco uscente candidatosi alle scorse elezioni con il centrosinistra. Nel corso della serata, cui hanno preso parte numerosi iscritti e simpatizzanti del partito, il segretario ha, inoltre, ufficializzato l’ingresso in Forza Italia dell’attuale vicesindaco di Appignano, Stefano Montecchiarini, e nominato commissario comunale il consigliere con deleghe all’Ambiente e al Bilancio, Rolando Vitali. Alla conviviale era presente, appunto, anche il sindaco Mariano Calamita. Durante la serata è intervenuto telefonicamente anche il commissario regionale di Forza Italia Marche, Francesco Battistoni, che ha portato il suo saluto e ha voluto congratularsi personalmente con le due figure istituzionali dell’amministrazione appignanese. “Sono felice e orgoglioso, ha detto Pasqui, che uno stimato professionista e un bravo amministratore come l’avvocato Monteccharini sia entrato a far parte della grande famiglia di Forza Italia. Il nostro partito si conferma sempre di più come casa dei moderati e come punto di riferimento per chi propone una politica al servizio dei cittadini. Allo stesso tempo, saluto con piacere la nomina a commissario comunale di Rolando Vitali, persona seria ed esperto amministratore da sempre vicino ai valori del nostro partito”. “Un grazie di cuore lo voglio rivolgere a tutti gli appignanesi che hanno raccolto l’invito a partecipare a questa bella serata e, così come per gli amministratori cittadini, mi metto a loro disposizione per qualsiasi necessità”. Sul sostegno di Forza Italia al sindaco uscente Mariano Calamita è intervenuto anche il consigliere comunale di Appignano, in quota Fratelli d’Italia, Felice Munafò. “Come responsabile locale FdI – ha affermato - non posso che essere compiaciuto dell'allargamento del centrodestra della provincia  di Macerata e del recupero di un sindaco di centrosinistra, candidato a presidente della Provincia per il centrosinistra e alle elezioni politiche al Senato per Azione/Calenda”. “Ci si chiede se anche il Pd appignanese è parte integrante del pacchetto di Forza Italia, viste le presenze nella sua lista di autorevoli personaggi del Pd locale e se in Consiglio provinciale la sinistra è meravigliata quanto noi della conversione di Calamita”, ha dichiarato ancora Munafò. “Resta un dubbio che circonda questo affare. Forza Italia si ricorda di quando presentò una lista con il Pds, autorizzata e benedetta a livello politico, e fu subito eliminata dalla maggioranza dopo la vittoria? Il signor Pasqui ne è a conoscenza? Il centrodestra appignanese, quello che sempre è rimasto coerente con se stesso e onesto con i suoi elettori, non è stato minimamente interpellato circa questa conversione, ma resta fiducioso in attesa di conoscere quali spazi saranno nella lista di Calamita per Lega e Fratelli d'Italia”. “Personalmente – ha concluso Munafò- come semplice consigliere comunale e responsabile di un circolo di Fratelli d'Italia credo che il signor Pasqui farebbe meglio a usare meno protagonismo e più politica, quella vera e onesta verso gli elettori del centrodestra”.    

12/03/2024 19:32
Attimi di terrore da "Shining" ad Appignano, ubriaco minaccia i vicini con un'ascia: denunciato

Attimi di terrore da "Shining" ad Appignano, ubriaco minaccia i vicini con un'ascia: denunciato

In preda ai fumi dell’alcool, minaccia i vicini con un’ascia: attimi di terrore si sono registrati nella tarda serata di alcuni giorni fa, tra gli abitanti di un quartiere periferico di Appignano. Un 57enne italiano, infatti, in preda ad un forte stato di agitazione provocato da uno smodato uso di alcool, ha iniziato a minacciare i suoi vicini brandendo anche un'accetta. Diverse sono state le telefonate che si sono susseguite alla centrale operativa della Compagnia carabinieri di Macerata da parte dei residenti del quartiere che si sono subito allarmati per l’atteggiamento così violento del loro concittadino e immediato è stato l’intervento, a sirene spiegate, di tre pattuglie del nucleo radiomobile e delle stazioni di Appignano e di Cingoli, che hanno evitato che la situazione degenerasse.  L’uomo, che nel frattempo aveva prelevato un’accetta dalla propria abitazione, ha preso di mira anche le persone intervenute con l’intento di calmarlo, brandendola anche contro di loro. I militari sono riusciti a condurre a più miti consigli il 57enne che, al termine dei dovuti accertamenti, è rientrato tranquillamente presso la sua abitazione e hanno sequestrando l’arma impropria. Il rapporto rancoroso tra l’uomo ed i suoi vicini, una coppia di giovani macedoni, sarebbe alla base del comportamento, esasperato da una sregolata assunzione di alcool, motivi che l’uomo dovrà comunque chiarire all'autorità giudiziaria alla quale è stato denunciato per minaccia aggravata.  

07/03/2024 15:30
Promozione, Aurora Treia ancora punita dalla legge dell'ex: Raponi regala i 3 punti all'Appignanese

Promozione, Aurora Treia ancora punita dalla legge dell'ex: Raponi regala i 3 punti all'Appignanese

  Appignanese ed Aurora Treia si affrontano nel sentito derby valevole per la ventiquattresima giornata del Girone B di Promozione. Una sfida determinante in chiave salvezza per le due compagini. I padroni di casa galvanizzati dagli ultimi tre risultati utili consecutivi vogliono allungare la striscia ed avvicinarsi ulteriormente alle posizioni che valgono la salvezza diretta. L’Aurora, orfana di Pucci, ritrova Cervigni dal primo minuto e si affida al tridente offensivo Ferreyra, Andreucci e Massini. Buona intensità nei primi minuti. Dopo un solo giro di lancetta, Massini viene imbeccato perfettamente in area ma non riesce a dare la giusta precisione al tiro. Risponde due minuti più tardi Medei ma la conclusione si perde di molto alla destra di Frascarelli. Il match cala di intensità e per segnalare una azione degna di nota bisogna arrivare al 25’: Gesuelli fa partire un cross perfetto che viene ribadito in rete dallo stacco imperioso di Raponi. Per l’ex di turno si tratta della seconda rete stagionale. L’Aurora si rigetta subito in avanti e colleziona una lunga serie di tiri dalla bandierina. Al 31’ Palazzetti serve Andreucci direttamente dagli sviluppi di una rimessa laterale, il pallone finisce sulla traversa senza che nessun giocatore dell’Aurora riesca a capitalizzare sulla ribattuta. Al 38’ Andreucci reclama un penalty su un presunto tocco di braccio di Tarquini ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi per assegnare la massima punizione. Il primo tempo si chiude con gli assalti degli ospiti che vengono respinti dall’attenta retroguardia locale. La ripresa segue lo stesso canovaccio della prima frazione di gara. Al 79’ Ghannaoui prova ad approfittare di una sbavatura difensiva dei locali ma sul più bello Pettinari riesce a deviare in corner. L’Appignanese può chiudere i giochi al minuto 81’: Lasku fugge in contropiede, entra in area di rigore, ma la sua conclusione viene ribattuta da un attento Frascarelli che tiene in vita i suoi compagni. Sul proseguo dell’azione ci prova dalla distanza Pierantonelli senza però riuscire a centrare il bersaglio. Nel finale l’Aurora tenta il tutto per tutto con i locali piazzati dietro la linea del pallone a difendere con le unghie e con i denti il vantaggio. Il triplice fischio arriva dopo sette minuti di recupero scanditi dal nervosismo, la compagine locale ne fa le spese e perde Edoardo Gagliardini per espulsione. Seconda sconfitta esterna consecutiva per l’Aurora,  che scivola a quattro lunghezze dalla salvezza diretta. Successo importantissimo per i mobilieri che agguantano il quarto risultato utile di fila.    

02/03/2024 18:38
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