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Il consigliere Fanelli: "Chiarezza sull'antenna di Sentino"

Il consigliere Fanelli: "Chiarezza sull'antenna di Sentino"

Dal consigliere comunale di Camerino Marco Fanelli riceviamo

Mi piacerebbe fare un pò di chiarezza sulla questione che riguarda l’antenna di Sentino cercando di dare informazioni corrette, senza creare allarmismi e senza entrare in quel batti e ribatti fatto di ripicche personali che non entrano mai nel merito della questione.

Credo innanzitutto che gli abitanti della frazione di Sentino, molti dei quali hanno anche chiesto al Comune la sospensione dei lavori in via cautelativa, meritino il massimo rispetto e la massima comprensione oltre che tutta la trasparenza che molto spesso l’azione amministrativa fa mancare.

Dopo aver preso visione di tutti gli atti posso per prima cosa affermare che l’iter autorizzatorio è perfettamente regolare con tanto di pareri degli organi tecnici preposti che si sono espressi favorevolmente all’installazione della nuova antenna.

Fatta questa doverosa premessa credo però che ci debba essere altrettanta chiarezza nel dire che non si tratta affatto della semplice sostituzione di un antenna, come erroneamente affermato, bensì della realizzazione di nuovi impianti di copertura cellulare sia per il gestore Vodafone Italia SpA sia per il gestore Telecom Italia SpA.

Questo emerge chiaramente leggendo il progetto presentato congiuntamente dai due operatori telefonici, nel quale è previsto che le stazioni radio base, sia di Telecom che di Vodafone, opereranno, a regime, alle frequenze di 800, 900, 1800 e 2100 MHz (MegaHertz) secondo i protocolli GSM, UMTS, LTE (questi ultimi noti rispettivamente come 3G e 4G).

Il protocollo LTE (o 4G, che sta per quarta generazione) è quello che consente di avere il cosiddetto internet superveloce, il tipo di banda che ad esempio da la possibilità di vedere video senza interruzioni e con fluidità dai telefoni cellulari.

Non si tratta pertanto di una semplice sostituzione perchè la Vodafone non aveva alcuna antenna ma solo parabole per collegamenti punto-punto (ponti radio), mentre la Telecom, che aveva già un antenna su un altro supporto e che operava secondo i protocolli GSM e UMTS, si sposterà sul nuovo palo di dimensioni più elevate ed opererà oltre che secondo i protocolli GSM e UMTS anche secondo il protocollo LTE (4G).

In generale, operare secondo diversi protocolli vuol dire però anche emettere su più frequenze e quindi aumentare complessivamente l’emissione di onde elettromagnetiche; anche se, sempre ad essere il più chiari possibile, quello che conta non è tanto l’emissione ma l’intensità del campo elettrico e magnetico in corrispondenza degli edifici residenziali e dei luoghi dove stazionano le persone (recettori).

Nel caso specifico di Sentino, a mio avviso, devono essere considerati due fattori.

Da una parte spostare l’attuale antenna Telecom più lontana dal centro abitato ed in posizione più elevata potrebbe, in linea teorica, migliorare la situazione presso la maggior parte delle abitazioni a causa del cosiddetto effetto ombrello. Effetto per cui l’intensità del campo elettromagnetico prodotto da un’antenna per telefonia cellulare è più basso nelle immediate vicinanze che non a distanze intermedie. Chi si trova sotto l’antenna è quindi “in ombra” rispetto al fascio. Per essere investiti da questo si deve arrivare a una distanza dell’ordine del centinaio di metri o più, dove l’intensità del campo si è comunque notevolmente attenuata per la lontananza stessa dalla sorgente. E’ più alto invece il campo elettromagnetico dal quale si viene investiti quando ci si trova più o meno alla stessa altezza dell’antenna.

Dall’altra parte, tralasciando poi l’impatto visivo, non so se questo effetto mitigatore atteso sia sufficiente a compensare la presenza di un antenna in più, quella della Vodafone, ed il potenziamento dell’attuale antenna Telecom che, come detto, andrà ad operare su più protocolli e quindi ad emettere su più frequenze.

Chiaro che in ogni caso si parla di previsioni che poi devono essere sperimentalmente verificate mediante controlli e misurazioni effettuate presso le zone più sensibili.

Va oltretutto considerato che in questa frazione esiste da tempo anche una antenna radiotelevisiva della RAI che presenta sicuramente una potenza di emissione non trascurabile e che si andrebbe a sommare a quelle prodotte dai nuovi impianti.

Concludo in ultimo facendo un’importantissima precisazione. Non è affatto vero che l’amministrazione Comunale non ha voce in capitolo e nulla può sul posizionamento delle antenne per telefonia cellulare tanto che la legge Regionale n. 25 del 13/11/2001 prevede addirittura per i Comuni l’obbligo di dotarsi di un proprio regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici modificando all’uopo gli strumenti di programmazione urbanistica.

In questo caso ad esempio il piano poteva individuare altri siti per le nuove installazioni, considerato soprattutto il fatto che, seppure non siano mai stati misurati valori superiori a quelli individuati dalla normativa di riferimento, l’impatto dei campi elettromagnetici (misurato in passato in alcune aree della frazione) non è per niente trascurabile.

Fatte queste doverose precisazioni rimango come sempre a disposizione di tutti i cittadini e dell’amministrazione Comunale.

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