Montelago Celtic Festival, maxi controlli: droga e lavoro nero, scattano le sanzioni
Cronaca
12/08/2025 09:30

Montelago Celtic Festival, maxi controlli: droga e lavoro nero, scattano le sanzioni

Musica, folle e… controlli serrati. Durante l’ultima edizione del Montelago Celtic Festival, i carabinieri hanno passato al setaccio l’area dell’evento e le attività collegate, portando alla luce un quadro fatto di denunce per droga, segnalazioni, sequestri e pesanti sanzioni per manodopera irregolare. L’operazione, condotta dalla Compagnia di Camerino insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata e al Nucleo Cinofili di Pesaro, ha mirato sia alla lotta contro gli stupefacenti sia alla verifica del rispetto delle norme sul lavoro. Nel corso delle attività, due persone sono state denunciate all'autorità giudiziaria per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, mentre un automobilista è stato deferito per guida sotto l’effetto di droghe. Inoltre, 36 persone provenienti da diverse regioni italiane sono state segnalate alle rispettive Prefetture per possesso di stupefacenti ad uso personale. I militari hanno sequestrato oltre 50 grammi di marijuana e quasi 100 grammi di hashish. L’azione di controllo si è estesa anche alle attività economiche presenti sul territorio. Gli ispettori del lavoro hanno verificato due aziende del settore alimentare, una con sede nel Maceratese e l’altra in provincia di Pavia. In entrambi i casi è emerso l’impiego di manodopera irregolare: quattro lavoratori in nero nella prima impresa e sei nella seconda. Per le violazioni accertate è scattata la sospensione delle attività e sono state comminate sanzioni amministrative per quasi 35mila euro. Questi interventi rientrano nei controlli straordinari del territorio predisposti dall’Arma dei Carabinieri, nell’ambito delle direttive della Prefettura di Macerata. Obiettivo: garantire sicurezza pubblica, ordine e rispetto delle norme a tutela della salute e dei diritti dei lavoratori, anche in occasione di eventi che richiamano un grande afflusso di pubblico.

Montelago Celtic Festival, maxi controlli: droga e lavoro nero, scattano le sanzioni

Montelago Celtic Festival, maxi controlli: droga e lavoro nero, scattano le sanzioni
12/08/2025 09:30

Musica, folle e… controlli serrati. Durante l’ultima edizione del Montelago Celtic Festival, i carabinieri hanno passato al setaccio l’area dell’evento e le attività collegate, portando alla luce un quadro fatto di denunce per droga, segnalazioni, sequestri e pesanti sanzioni per manodopera irregolare. L’operazione, condotta dalla Compagnia di Camerino insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata e al Nucleo Cinofili di Pesaro, ha mirato sia alla lotta contro gli stupefacenti sia alla verifica del rispetto delle norme sul lavoro. Nel corso delle attività, due persone sono state denunciate all'autorità giudiziaria per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, mentre un automobilista è stato deferito per guida sotto l’effetto di droghe. Inoltre, 36 persone provenienti da diverse regioni italiane sono state segnalate alle rispettive Prefetture per possesso di stupefacenti ad uso personale. I militari hanno sequestrato oltre 50 grammi di marijuana e quasi 100 grammi di hashish. L’azione di controllo si è estesa anche alle attività economiche presenti sul territorio. Gli ispettori del lavoro hanno verificato due aziende del settore alimentare, una con sede nel Maceratese e l’altra in provincia di Pavia. In entrambi i casi è emerso l’impiego di manodopera irregolare: quattro lavoratori in nero nella prima impresa e sei nella seconda. Per le violazioni accertate è scattata la sospensione delle attività e sono state comminate sanzioni amministrative per quasi 35mila euro. Questi interventi rientrano nei controlli straordinari del territorio predisposti dall’Arma dei Carabinieri, nell’ambito delle direttive della Prefettura di Macerata. Obiettivo: garantire sicurezza pubblica, ordine e rispetto delle norme a tutela della salute e dei diritti dei lavoratori, anche in occasione di eventi che richiamano un grande afflusso di pubblico.

Cronaca

Infermiera accusata di rubare ai pazienti delle Rsa: sequestro da 100mila euro

Infermiera accusata di rubare ai pazienti delle Rsa: sequestro da 100mila euro

12/08/2025 18:38

Un’infermiera in servizio in alcune strutture per anziani dell’entroterra pesarese è stata posta agli arresti domiciliari con le gravi accuse di furto e peculato. Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Pesaro Urbino, la donna avrebbe sottratto indebitamente fino a 100mila euro approfittando delle condizioni di vulnerabilità fisica e psicologica degli ospiti. Le indagini hanno fatto luce su un sistema ben organizzato: l’infermiera chiedeva somme di denaro ai familiari e ai tutori degli anziani, giustificandole come necessarie per l’acquisto di medicinali, abbigliamento o altre esigenze sanitarie. In realtà, quei soldi venivano utilizzati per spese personali, versati direttamente su conti e carte intestati alla donna, tramite ricariche e bonifici tracciabili. In un caso documentato, l’infermiera si sarebbe anche impossessata di una carta bancomat e del codice PIN di un anziano ospite, utilizzando il conto della vittima per effettuare prelievi e acquisti per finalità completamente estranee agli interessi del titolare. Il danno accertato in questo episodio supera i 30mila euro. Secondo gli investigatori, sarebbero circa 40 gli anziani coinvolti, tutti ricoverati in residenze sanitarie assistite e strutture protette. Le prove sono emerse grazie a un’accurata analisi dei flussi finanziari e del materiale acquisito durante le perquisizioni, che ha incluso dispositivi elettronici e documentazione contabile. Il valore complessivo del profitto illecito accumulato in meno di tre anni sfiora i 100mila euro. Su richiesta della Procura, è stato avviato un sequestro preventivo finalizzato alla confisca dei beni riconducibili all'indagata.   Le indagini sono ancora in corso.

Giovanni Maurizi, "l’antiquario dei Sibillini": Montecosaro saluta una figura indimenticabile

Giovanni Maurizi, "l’antiquario dei Sibillini": Montecosaro saluta una figura indimenticabile

12/08/2025 14:47

Montecosaro si stringe nel lutto per la scomparsa di Giovanni Maurizi, figura di spicco nella comunità locale, venuto a mancare oggi all'età di 80 anni a seguito di una malattia. Noto antiquario, ex titolare con il fratello Tonino degli Arredamenti Maurizi, Giovanni ha lasciato un'impronta indelebile nella vita del paese.  Era un uomo di profonda cultura, con una passione smisurata per l'arte che lo ha portato a dedicare gran parte della sua vita alla promozione del patrimonio culturale maceratese. Nel suo negozio di antiquariato, 'Il Picchio', ha organizzato mostre ed eventi che hanno arricchito la vita culturale della comunità, facendo del suo spazio un punto di riferimento per gli amanti del bello. Ma Giovanni non era solo un antiquario. Era un vero e proprio 'montanaro' nell'anima, un appassionato escursionista che conosceva a memoria ogni sentiero dei Monti Sibillini. Le sue avventure tra le cime e le valli dei Sibillini erano leggendarie, a testimonianza di un amore profondo e viscerale per la natura e per il territorio. Padre di cinque figli, la sua scomparsa lascia un grande vuoto non solo nella famiglia, ma in tutta la comunità montecosarese, dove era un personaggio amato e rispettato per la sua vitalità, la sua saggezza e il suo spirito intraprendente. La camera ardente è allestita da oggi presso la S.o.f.t di Montecosaro Scalo. I funerali si terranno domani, mercoledì 13 agosto alle ore 17:30, nella chiesa di San Lorenzo a Montecosaro.   

Attualità

Civitanova, salvano un uomo colto da arresto cardiaco: riconoscimento per due cittadini coraggiosi

Civitanova, salvano un uomo colto da arresto cardiaco: riconoscimento per due cittadini coraggiosi

12/08/2025 15:34

Hanno finalmente un nome i due “angeli” che, la sera del 10 agosto sul lungomare Piermanni, hanno contribuito in modo decisivo a salvare la vita di un uomo colto da un improvviso arresto cardiaco. Matteo Pieroni, di Corridonia e Simone Preani, di Civitanova, rintracciati e contattati personalmente dal sindaco Fabrizio Ciarapica, sono stati accolti in Comune insieme al consigliere comunale Roberto Pantella per esprimere, a nome di tutta la città, la più sincera gratitudine. A entrambi è stato consegnato un attestato di riconoscenza per la prontezza, la lucidità e il senso civico dimostrati. “A nome dell’Amministrazione e di tutta la città – ha dichiarato il sindaco – esprimo profonda gratitudine a Simone e Matteo. Hanno agito con sangue freddo, responsabilità e un altruismo che commuove. Grazie al loro intervento immediato e all’utilizzo tempestivo di uno dei defibrillatori installati in città nell’ambito del progetto “Civitanova Cardio Protetta”, sono riusciti ad agire nei minuti più delicati, in attesa dell’arrivo dei soccorsi. È un gesto che ci invita a non voltare mai lo sguardo dall’altra parte e ci ricorda quanto la prevenzione e la sicurezza siano investimenti preziosi e concreti, oltre a testimoniare l’efficacia del progetto Civitanova Cardio Protetta".  I due protagonisti hanno raccontato quei momenti con semplicità e umiltà, ricordando come si siano conosciuti proprio quella sera: “Eravamo ognuno con la propria famiglia sul lungomare – hanno spiegato – quando ci siamo accorti di quello che stava accadendo ci siamo precipitati sul posto. Senza esitazione abbiamo preso il defibrillatore e fatto tutto il possibile in attesa del 118, il cui intervento tempestivo è stato fondamentale. Sapevamo che il tempo era determinante. Siamo felici che la persona stia meglio: è una grande soddisfazione sapere di essere stati utili”.   Il consigliere comunale Roberto Pantella, promotore del progetto Civitanova Cardio Protetta, ha voluto sottolineare il valore del loro gesto: “Sono orgoglioso di voi come cittadino, come consigliere e come soccorritore. In un momento in cui spesso prevale l’indifferenza, voi avete dimostrato che l’attenzione verso gli altri può fare la differenza. Complimenti di cuore".   Il sindaco insieme al consigliere Pantella hanno ricordato l’importanza della diffusione dei Dae (Defibrillatori Automatici Esterni) sul territorio: “Oggi possiamo dire ch questo progetto funziona davvero, grazie anche alla prontezza e alla consapevolezza di cittadini come Simone e Matteo. L’Amministrazione ha già stanziato fondi per rafforzare Civitanova Cardio Protetta e presto attiveremo nuovi corsi di formazione, anche nelle scuole, insieme all’assessore di riferimento Barbara Capponi". Infine, l’annuncio: “Per ogni vita salvata, viene donato un defibrillatore alla persona soccorsa, che potrà decidere a chi destinarlo. Auguriamo – hanno concluso il Sindaco ed il consigliere -  una pronta guarigione a quell’uomo e ci auguriamo di poterlo conoscere presto”.    

Pieve Torina investe nel benessere: inaugurato il nuovo percorso kneipp e vasche idroterapiche

Pieve Torina investe nel benessere: inaugurato il nuovo percorso kneipp e vasche idroterapiche

11/08/2025 15:34

Pieve Torina vola. Vola sulle ali della rinascita sociale ed economica con l’inaugurazione del nuovo percorso kneipp e delle nuove vasche aeroterapiche con idromassaggio e riscaldate che, da ieri sera, arricchiscono la già ampia offerta della piscina benessere. «Con queste strutture di biodesign andiamo a implementare il tema che abbiamo scelto per la rigenerazione del territorio, l’acqua, primaria fonte di vita che sgorga naturalmente dai nostri monti, di assoluta qualità oligominerale e della quale dobbiamo avere cura mettendola a disposizione del pubblico in modo intelligente». È il sindaco, Alessandro Gentilucci, a commentare questo nuovo passo in avanti della ricostruzione del suo paese. «Pieve Torina sta sempre più diventando un punto di riferimento sul piano turistico a livello di centro Italia, con decine di migliaia di presenze grazie soprattutto al percorso kneipp lungo il sentiero delle acque che, in questi giorni, sta registrando numeri record. Tutto ciò è frutto di un lavoro di rete in primis con l’istituzione regionale e con quella commissariale, per questo ringrazio il presidente della regione Francesco Acquaroli e il Commissario straordinario per il sisma Guido Castelli per la loro costante vicinanza alle aree interne. Abbiamo voluto inserire l’inaugurazione di queste nuove vasche nell’ambito della tradizionale Cena in Bianco, uno degli appuntamenti clou dell’estate pievetorinese, che ha valorizzato le nostre produzioni tipiche e visto la partecipazione di un grande mattatore e showman come Francesco Capodacqua». L’artista romano ha trascinato il pubblico con le sue canzoni e imitazioni fino alla conclusione della serata con uno spettacolo pirotecnico senza precedenti che ha lasciato a bocca aperta le tantissime persone intervenute.

Politica

Sinapsi: al via il progetto da 1 milione per rilanciare Montecassiano, Montefano e Montelupone

Sinapsi: al via il progetto da 1 milione per rilanciare Montecassiano, Montefano e Montelupone

12/08/2025 17:40

I Comuni di Montecassiano, Montefano e Montelupone hanno ufficialmente avviato il progetto “Sinapsi – Nuove connessioni attrattive tra e con i borghi”, nell’ambito del bando regionale Borgo Accogliente. L’iniziativa, sostenuta dalla Regione Marche con un finanziamento di un milione di euro, mira a costruire una rete turistica integrata tra i tre borghi storici, promuovendo un modello di sviluppo culturale, sostenibile ed esperienziale.  “I Comuni di Montecassiano, Montefano e Montelupone – dichiara il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli - hanno saputo unire le forze per creare un progetto innovativo e sostenibile come ‘Sinapsi’. Questo progetto che, come voglio ricordare, rientra in una strategia per la quale abbiamo messo in campo oltre 110 milioni di euro, rappresenta un modello di sviluppo turistico che pone in primo piano la valorizzazione delle identità locali, e dei borghi storici, promuovendo un turismo sostenibile e culturale". "Sono convinto che la collaborazione tra i Comuni e gli altri attori pubblici e privati sia la chiave per il successo di iniziative come questa, e che il progetto ‘Sinapsi’ possa diventare un esempio replicabile per altri territori delle Marche”. Il progetto si sviluppa su due principali direttrici. Da un lato si punta alla riqualificazione urbana e infrastrutturale, attraverso interventi nei centri storici e nella mobilità sostenibile, con un focus particolare sull’accessibilità e la connessione tra i tre borghi e la ciclovia del Potenza. Dall’altro lato si investe nella valorizzazione culturale e identitaria, attraverso la rigenerazione di spazi storici, la promozione dei musei locali, il sostegno all’ospitalità privata e la creazione di un sistema coordinato di promozione turistica, supportato anche da enti come l’Università Politecnica delle Marche, il GAL Sibilla e Marca Maceratese. L'intero progetto sarà accompagnato da una consulenza specialistica per garantire uno sviluppo coerente con i principi della sostenibilità ambientale. Per Montecassiano, Sinapsi rappresenta un’estensione naturale di un percorso virtuoso iniziato ormai da due decenni. Il sindaco Leonardo Catena ha ricordato come il borgo abbia ottenuto negli anni riconoscimenti importanti, tra cui l’inserimento nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia, la Bandiera Arancione e, più recentemente, il titolo di Spiga Verde. Secondo Catena, "questi risultati non sono solo simbolici, ma testimoniano un impegno concreto nel preservare il borgo, renderlo più vivibile e attrattivo, senza snaturarne l’identità. L’adesione a Sinapsi, ha aggiunto, consentirà di amplificare questi sforzi e di creare una sinergia più solida con i Comuni vicini, puntando su mobilità dolce, recupero di spazi e rafforzamento dell’attrattività turistica". Tuttavia, il sindaco ha anche sottolineato la necessità di ulteriori risorse per potenziare questo percorso nei prossimi anni. Anche il Comune di Montelupone vede in Sinapsi un’opportunità strategica. Il sindaco Rolando Pecora ha evidenziato l’importanza della sinergia tra enti per la valorizzazione dell’intera vallata del Potenza. Uno degli obiettivi centrali per Montelupone è il rafforzamento della mobilità sostenibile, con il potenziamento della pista ciclopedonale lungo il fiume Potenza e la realizzazione di nuove strutture turistiche all’interno del centro storico. Questo intervento, secondo Pecora, "arricchisce l’offerta turistica e culturale, rafforzando l’identità del territorio e creando nuove opportunità per i cittadini e i visitatori". La visione condivisa è stata ribadita anche dalla sindaca di Montefano, Angela Barbieri, che ha descritto Sinapsi come un progetto integrato funzionale allo sviluppo del cicloturismo. Immagina un itinerario ad anello in cui il turista può partire da Montelupone, visitare il Museo della Bicicletta e il Museo Ghergo a Montefano, e poi spostarsi a Montecassiano per tornare infine al punto di partenza. Un percorso lento e sostenibile, che unisce natura, cultura e identità. La sindaca Barbieri ha sottolineato anche come questo tipo di approccio "favorisca la conservazione del patrimonio locale e contrasti lo spopolamento, creando nuove opportunità per le comunità e mantenendo vive le tradizioni e il tessuto sociale". Con una durata triennale, Sinasi si propone quindi come un progetto ambizioso ma concreto, che mette al centro la collaborazione tra territori, il rispetto per l’ambiente e la valorizzazione delle specificità locali. Un modello che guarda al futuro, senza dimenticare le radici.

Discarica, Sagretti attacca Parcaroli: "Macerata ai primi posti in graduatoria senza aver mosso un dito"

Discarica, Sagretti attacca Parcaroli: "Macerata ai primi posti in graduatoria senza aver mosso un dito"

12/08/2025 15:20

MACERATA - Patrizia Sagretti, candidata al consiglio regionale per Alleanza Verdi Sinistra, punta il dito contro l’amministrazione guidata da Sandro Parcaroli per la gestione della vicenda legata alla nuova discarica provinciale e, in particolare, per la presenza di due siti maceratesi – uno al primo posto e l’altro al quinto – nella graduatoria delle aree idonee stilata all’interno di una relazione del Dipartimento di Scienze ed Ingegneria della Materia, dell’Ambiente ed Urbanistica (Dip. SIMAU) dell’Università Politecnica delle Marche. Secondo Sagretti, "il Comune di Macerata, o meglio l’Amministrazione Parcaroli, non ha inviato osservazioni né propri rappresentanti durante i sopralluoghi", una scelta che, a suo avviso, avrebbe avuto conseguenze dirette sulla posizione dei siti in classifica. L’esponente di AVS evidenzia come il parametro della distanza tra il Cosmari e le due aree – Santa Maria del Monte e Botonto – non tenga conto della reale viabilità per i mezzi pesanti: "Viene ipotizzato un percorso per gli automezzi che dalla SS7 Valdichienti dovrebbero uscire a Corridonia-Macerata, proseguire facendo la salita di Piediripa fino al cimitero, proseguire verso Via Pace ed arrivare a Botonto e a Santa Maria del Monte. Se durante i sopralluoghi fossero stati presenti tecnici maceratesi, avrebbero potuto evidenziare che la distanza oggettiva è una cosa, ma la percorribilità è un’altra. Questo parametro probabilmente sarebbe stato considerato diversamente e, forse, la posizione in graduatoria non sarebbe stata la stessa". Sagretti accusa il sindaco e presidente della Provincia e dell’ATA3 di aver perso l’occasione per incidere nella fase iniziale: "Parcaroli, Iommi, Alessandrini e tutti gli altri che oggi si inseriscono nel dibattito avrebbero dovuto giocare la loro carta quando la partita era appena iniziata e in mano avevano l’asso di briscola, ovvero la viabilità”. La candidata conclude sottolineando come, a suo giudizio, la priorità non sia aspettare la Valutazione Ambientale Strategica (Vas, ndr), ma agire subito: "L’obiettivo non è mandare alla VAS i due siti di Macerata, ma attivarsi per cercare di farli escludere ora". 

Sanità

Pet-Therapy: il potere degli animali nel migliorare salute e benessere

Pet-Therapy: il potere degli animali nel migliorare salute e benessere

10/08/2025 11:30

L’8 agosto è stata la Giornata Internazionale del gatto, una delle specie che noi consideriamo di compagnia e di famiglia. In Italia si stima che vivano circa 65 milioni di animali da compagnia, cani e gatti superano i 20 milioni. Accogliere un animale domestico significa assicurarsi una sorta di benessere quotidiano, soprattutto se si tratta di animali in grado di interagire attivamente con l’uomo, soprattutto cani e gatti. I bambini già nella famiglia dove c’è un animale di compagnia apprendono il rispetto per “il diverso da sé” e per gli spazi altrui, aiutare i genitori a prendersi cura di un animale li responsabilizza. Secondo alcuni studi crescere con un animale aiuta addirittura a rafforzare il sistema immunitario rendendo il bambino meno incline a reazioni allergiche. Gli anziani con un animale di compagnia in casa si sentono ancora utili, regolarizzano i loro orari durante la giornata, portare per esempio a spasso il cane aiutata a praticare quotidianamente attività motoria. L’importante è ricordare che gli animali rappresentano comunque un impegno, hanno delle esigenze da soddisfare e quindi bisogna essere ben consapevoli di questo quando se ne prende uno in casa. L’abbandono degli animali è una delle più squallide azioni che si possano fare. Questo è un quadro generale del nostro rapporto con gli animali domestici, c’è anche un moderno approccio con l’animale domestico che lo rende addirittura protagonista della gestione della malattia e del recupero in salute soprattutto di bambini, anziani e persone fragili. Questo processo è denominato Pet-Therapy, è ormai una pratica riconosciuta e valida in importanti patologie psichiatriche come per esempio l’autismo, anche terapia complementare per malati di gravi patologie come per esempio cancro e patologie degenerative. N e parliamo con la Dott.ssa Ludovica Laurini insegnante di scuola primaria, pedagogista clinica e referente e coadiutore in IAA (Interventi Assistiti con Animali) Dott.SSA LAURINI CHE COS’E’ LA PET- THERAPY? "La pet-therapy è un tipo di co-terapia, che in genere si affianca ad altre terapie convenzionali, che si fa con l'aiuto degli animali. Serve per migliorare il benessere fisico, mentale o emotivo delle persone, specialmente bambini, anziani o persone con difficoltà (come ansia, depressione, autismo, ecc.). Gli animali coinvolti (cani, gatti, cavalli, conigli…) vengono preparati attraverso percorsi di educazione cinofila e lavorano con operatori specializzati. Esistono tre principali tipi di pet-therapy, ognuno con un diverso scopo e livello di coinvolgimento. Eccoli spiegati in modo semplice:AAA – Attività Assistite con gli Animali, hanno lo scopo di migliorare il benessere generale (emotivo, sociale o motivazionale), non è terapia vera e propria ma attività di compagnia e stimolo. TAA – Terapie Assistite con gli Animali, sono vere e proprie terapie con scopi e obiettivi programmati da medici e specialisti del settoreed infine ci sono le EAA – Educazione Assistita con gli Animali, che mirano a migliorare la relazione, la responsabilità e l’educazione, soprattutto nei bambini e ragazzi, utili per sviluppare empatia, attenzione e socializzazione". QUALI SONO I BENEFICI DELLA PET THERAPY CHE HA RISCONTRATO NELLA SUA ESPERIENZA? E DOVE SI SVOLGONO PRINCIPALMENTE I PROGETTI DI PET THERAPY? "Il progetto viene pensato da un’equipe multidisciplinare composta da veterinario esperto in IAA, referente di progetto, coadiutore del cane, responsabili di progetto. Le attività e gli obiettivi che ci si pone dipendono dai contesti in cui l’attività viene realizzata, possono essere strutture ospedaliere, scuole, centri diurni, ricoveri per anziani... I benefici della pet-therapy sono tanti e possono riguardare il corpo, la mente e le emozioni e possono ad esempio ridurre lo stress, l'ansia e la depressione, favorire l’autostima e la fiducia in sé stessi, aiutare a regolare comportamenti iperattivi, o ancora stimolare la comunicazione, aiutare a creare legami e interazioni (anche per chi ha difficoltà sociali), migliorare l’empatia e il rispetto verso gli altri. Addirittura si può lavorare per migliorare l’attenzione e la concentrazione, stimolare la memoria e le capacità di apprendimento, aiutare nei percorsi educativi (es. bambini con difficoltà scolastiche). La cosa che mi stupisce sempre è osservare i cambiamenti delle persone che partecipano ai progetti di Pet-Therapy perché il cane riesce sempre a portare momenti di serenità alle persone con cui interagisce". GLI INTERVENTI CHE SVOLGETE VOI QUALI ANIMALI COINVOLGONO? QUALSIASI ANIMALE PUO FARE PET THERAPY? "Io collaboro con l’associazione Noa Pet-Therapy che attualmente porta avanti diversi progetti in tutta la regione in contesti diversi: dagli asili nido, all’hospice di Montegranaro, alla comunità diurna del Sert, nei centri diurni per disabili e nelle scuole superiori con progetti sulla disabilità. Nel nostro caso noi collaboriamo sempre con i nostri cani, tuttavia non tutti gli animali sono adatti per fare queste attività: il veterinario esperto approfondisce le caratteristiche individuali e caratteriali di ogni cane al fine di confermare la sua disponibilità alle relazioni umane. La vera potenza della pet-therapy è che il coadiutore del cane mette a disposizione la relazione con il proprio cane per stimolare dei benefici negli utenti, ma al fine di tutelare tanto gli utenti quanto gli animali ci muoviamo sempre in almeno due persone ad ogni incontro, affinché il coadiutore possa occuparsi dell’animale e il referente di progetto si occupa dell’utente al fine di rendere la seduta proficua e positiva per tutti i partecipanti, bipedi e quadrupedi. Le attività possono coinvolgere anche gatti, conigli e cavalli perché in generale gli animali riescono a toccare corde che nessuna terapia convenzionale eguaglia, tuttavia per la tutela di tutti è sempre necessario che ci sia un’approvazione da parte di specialisti del settore che autorizzano. Tutte le figure che partecipano alla pet-therapy sono formate e certificate secondo le linee guida nazionali del 2015 e nessuno può improvvisare queste attività senza specifici titoli".

Diabete di Tipo 1: nelle Marche la cura innovativa a uno dei pazienti più giovani d’Europa

Diabete di Tipo 1: nelle Marche la cura innovativa a uno dei pazienti più giovani d’Europa

09/08/2025 10:23

Diabete e prevenzione: è marchigiano uno dei pazienti europei più giovani trattati nel presidio materno- Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. Merito dell’unità operativa di Diabetologia Pediatrica diretta dal professor Valentino Cherubini, centro di riferimento nella nostra regione. A metà luglio è stato somministrato un farmaco per ritardare la progressione della malattia a due minori, uno dei quali, a 8 anni, è uno dei più giovani pazienti dell’intero continente a ricevere tale cura e la famiglia, appunto, è residente nel territorio regionale. Si tratta di un innovativo farmaco immuno-modulante approvato per ritardare la progressione del diabete di tipo 1: “Un momento storico per il nostro centro e per l’Italia – spiega il prof. Valentino Cherubini, Direttore della SOD Diabetologia Pediatrica del Salesi, - ma soprattutto è un’opportunità per sottolineare l’importanza dello screening precoce nei bambini a rischio: scoprire la malattia prima della comparsa dei sintomi permette di intervenire in modo mirato e potenzialmente cambiare la storia naturale del diabete di Tipo 1”. L’ infusione quotidiana della terapia con il farmaco anticorpo monoclonale (Teplizumab il principio attivo), iniziata il 15 luglio, è durata due settimane. Adesso è in corso la fase del monitoraggio intervallata da controlli trimestrali, sebbene i due piccoli pazienti siano seguiti a distanza attraverso sistemi di telemedicina tra cui dei sensori glicemici collegati alla Diabetologia Pediatrica del Salesi: “Luglio è un mese importante per la nostra struttura operativa – aggiunge il prof. Cherubini – visto che abbiamo inaugurato anche un ambulatorio dedicato agli screening per le categorie a rischio diabete. Per quanto riguarda lo studio innovativo abbiamo partecipato a un progetto-pilota di cui facevano parte altre tre regioni, oltre alle Marche la Campania, la Lombardia e la Sardegna. Grazie alla collaborazione dei pediatri di libera scelta, tra la fine del 2024 e il marzo scorso sono stati sottoposti a screening oltre 5.500 bambini delle quattro regioni. Uno dei due bambini è, ad oggi, il più giovane paziente europeo a ricevere tale trattamento. L’altro ha iniziato la terapia nello stesso momento, rendendo il Salesi uno dei primi centri in Europa a somministrare l’innovativo farmaco”. Al centro del progetto ci sono vari obiettivi, tra cui la prevenzione della chetoacidosi, ossia la fase più acuta e dunque grave del diabete per cui è necessario un trattamento immediato soprattutto per i casi di Tipo 1 (malattia autoimmune, quello di Tipo 2 è insulino resistente). I casi di chetoacidosi sono in lento ma costante aumento, anche nelle Marche. La struttura diretta dal professor Cherubini segue circa 500 pazienti pediatrici affetti da questa patologia. L’uso del farmaco in questione è indicato per ritardare l’esordio clinico (stadio 3) del diabete di Tipo 1 e rappresenta una svolta nella gestione di una malattia autoimmune cronica che, fino a pochi anni fa, si poteva solo trattare dopo la diagnosi conclamata. Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche specifica : “ il Presidio materno- Infantile dell’AOUM conferma la sua eccellenza e il suo impegno costante nella protezione della salute dei piccoli pazienti. I progressi della ricerca consentono di guarire le persone e migliorare la qualità della vita : è’ importante investire e sostenere la ricerca scientifica”. Il successo del trattamento è stato reso possibile anche grazie all’alta professionalità e dedizione del personale medico-infermieristico che ha seguito con competenza e sensibilità tutte le fasi del trattamento creando un ambiente sicuro e sereno per i piccoli pazienti: “Un ringraziamento particolare va al Casale Angelini di Ancona che ha offerto accoglienza e ospitalità a pazienti e famiglie durante i giorni di trattamento, contribuendo in modo concreto al benessere e al supporto logistico in un momento delicato e significativo. Il presidio Salesi si conferma così centro all’avanguardia nella prevenzione e gestione del diabete di Tipo 1 in età pediatrica, e punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per l’accesso a terapie innovative” , conclude il Direttore della Diabetologia Pediatrica dell ‘AOU delle Marche.

Sport

Due matelicesi alla "baby" Coppa Davis: Mattia Bongiovanni e il tecnico Simone Galloppa con l'Italia

Due matelicesi alla "baby" Coppa Davis: Mattia Bongiovanni e il tecnico Simone Galloppa con l'Italia

12/08/2025 12:40

Altra convocazione in Nazionale per il giovane tennista matelicese Mattia Bongiovanni che è stato a Saint Valerie En Caux (Francia) con un altro cittadino di Matelica, l’allenatore Simone Galloppa, che insieme al team di maestri di Macerata (circolo per il quale è tesserato) si sta occupando della crescita tennistica e umana di Mattia. Dopo le vittorie a Furth (Germania) contro Lituania, Danimarca e Serbia ha strappato il pass per le finals della Summer Cup terminate domenica. Buone prestazioni di Mattia che ha giocato tutti i singolari della manifestazione ed è stato schierato anche nei doppi contro Svezia, Polonia e Belgio. Gli azzurrini hanno chiuso al 6° posto. Ottimo risultato per Mattia che ormai è entrato in pianta stabile a rappresentare l’Italia nelle principali manifestazioni internazionali. L’allenatore del Tennis Club Matelica Simone Galloppa ha aggiunto: "Sono state settimane molto formative per Mattia che ha avuto modo di confrontarsi con tutti i pari età al momento migliori in Europa. Sono molto orgoglioso del percorso che stiamo costruendo con lui, in piena sinergia con il team di Macerata, la Federazione Italiana e la famiglia. L’obiettivo è offrirgli esperienze di qualità che possano farlo crescere sia dentro che fuori dal campo. Sono felice di come abbia risposto a queste opportunità, onorando la maglia e lottando con determinazione in ogni momento… mi ha fatto davvero emozionare". Grande soddisfazione da parte dell’assessore allo Sport Filippo Maria Conti: "Risultato entusiasmante per il tennis matelicese. Mi complimento con Mattia Bongiovanni, che già a questa giovane età sta dimostrando la sua crescita e performance sportiva. È stato scelto a rappresentare l’Italia nelle più prestigiose manifestazioni europee. Con il suo impegno e la sua tenacia sta raggiungendo un percorso impegnativo di alto livello. Bravo Mattia sei un orgoglio per tutta la nostra città, continua ad impegnarti come sai fare che raggiungerai altre grandi soddisfazioni. I complimenti vanno anche ovviamente al suo tecnico matelicese Simone Galloppa che con passione, impegno e serietà lo sta seguendo in questo percorso di crescita sportiva e di vita. Mattia, continua a inseguire i tuoi sogni con impegno, entusiasmo e rispetto per il gioco. Un ringraziamento va anche alla famiglia che collaborando in maniera positiva con lo staff contribuisce alla serenità e alla crescita sportiva del giovane atleta".  

Ciclismo, Andrea Alessiani trionfa nell'11ª Edizione del Memorial “Luigi Gentilucci”

Ciclismo, Andrea Alessiani trionfa nell'11ª Edizione del Memorial “Luigi Gentilucci”

11/08/2025 17:07

Ieri mattina si è tenuta la 11° edizione del Memorial “Luigi Gentilucci”, gara ciclistica tra le più importanti a livello nazionale per la categoria allievi, con i suoi 89 km di percorso tra Recanati e Pieve Torina. «Un podio ambito, una vera e propria classica ormai, cui hanno partecipato tanti ragazzi che poi sono diventati campioni» sottolinea il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci. «Questa corsa è dedicata a mio padre Luigi, appassionato di ciclismo e grande sostenitore dello sport come strumento di crescita per i giovani. Sono eventi come questo Memorial» prosegue Gentilucci «che danno sostanza alla rinascita del territorio. È l’immedesimazione dello sforzo degli atleti con quello, quotidiano, dei nostri cittadini nel voler rimanere qui, quando restare era più difficile che andarsene, che diviene metafora di resistenza, coraggio, voglia di arrivare al traguardo. Per noi, il traguardo è il nostro paese ricostruito, per i ragazzi, la vittoria della gara». La corsa è stata vinta, con notevole distacco, da Andrea Alessiani, già campione regionale della sua categoria. «Come sempre è stata una sfida avvincente ed è stato bello salire sul palco per premiare questi ragazzi con l’augurio che da qui possano prendere il volo per nuovi prestigiosissimi traguardi. Il Memorial, è bene sottolinearlo, ha anche una valenza importante sul piano turistico perché sono tanti coloro che hanno seguito la gara scoprendo, così, la bellezza delle colline marchigiane e dell’entroterra. E questo è un ulteriore motivo per essere orgogliosi sostenitori di questa manifestazione sportiva». Alla cerimonia di premiazione oltre al sindaco e ai familiari di Luigi Gentilucci, sono intervenuti il vicepresidente del consiglio regionale delle Marche, Gianluca Pasqui; il presidente della Federciclismo Marche, Massimo Romanelli; un rappresentante del comune di Recanati, l’assessore Maurizio Paoletti; il presidente della società Ciclistica Recanati Marinelli Cantarini, organizzatrice della manifestazione, Andrea Marinelli, e tanti altri rappresentanti delle società sportive partecipanti alla gara.

Economia

Zes, Balducci (Confindustria Giovani): "Occasione storica per lo sviluppo e l’occupazione"

Zes, Balducci (Confindustria Giovani): "Occasione storica per lo sviluppo e l’occupazione"

07/08/2025 16:10

"Da imprenditore di questo territorio, da Presidente di Confindustria Giovani Macerata ma anche da figlio di questa terra ritengo che la decisione del Consiglio dei ministri di allargare la Zes dell’Italia Meridionale anche alla Regione Marche e all’Umbria, sia un grandissimo risultato ma soprattutto un'enorme opportunità". A dirlo è Massimiliano Balducci, Ceo di Cbf Balducci Group di Montecassiano e presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Macerata. "Le Marche hanno un'occasione di crescita e sviluppo certa che porterà vantaggi alle imprese e a chi vuole avviare una propria attività creando lavoro. Il saper fare tipico marchigiano sarà valorizzato - aggiunge Balducci -. Sono tra coloro, e lo dico convintamente da qualche anno, che la Zona economica speciale rappresenta un acceleratore di opportunità perché in primis attrarrà investimenti, genererà semplificazioni anche fiscali oltre che amministrative e ci aiuterà a rendere meno gravoso un fardello ancora troppo forte per un imprenditore che è la burocrazia".  Anche in seno al neocostituito consiglio direttivo dei giovani confindustriali di Macerata il confronto ha portato a ritenere strategica la decisione. Da prima della pandemia la Regione Marche è diventata una regione in transizione. Le tensioni internazionali, la crisi energetica il quadro congiunturale complesso hanno fatto il resto.  "Questo provvedimento – insiste Balducci - rappresenterà uno strumento in più per agevolare l’avvio di nuove attività imprenditoriali da parte di giovani con buone idee. Questa misura che era stata invocata dai nostri padri già dopo il sisma 2016 che ha ridisegnato il profilo economico e sociale dell’entroterra maceratese, oggi la salutiamo come un’opportunità di invertire lo spopolamento tornando a creare occupazione. Senza imprese non c’è lavoro, sviluppo, futuro per il nostro entroterra”. “Per i giovani, siano essi imprenditori o lavoratori, servono adeguate opportunità di vita e di lavoro, quindi anche servizi per tornare a credere in un futuro possibile personale e professionale anche nella nostra collina e montagna". 

“Una tassa ingiusta che penalizza il Made in Italy”: CNA Macerata lancia l’allarme sui dazi USA al 15%

“Una tassa ingiusta che penalizza il Made in Italy”: CNA Macerata lancia l’allarme sui dazi USA al 15%

29/07/2025 12:55

“Si scrive 15 ma si legge 30% – come ha detto il Presidente nazionale CNA Dario Costantini – ed è una tassa ingiusta e sproporzionata che penalizza il Made in Italy ma avrà riflessi negativi anche sull’economia americana. Sono necessari sostegni e compensazioni e ci attendiamo a breve la riattivazione del tavolo sull’export a Palazzo Chigi per un confronto su strumenti e criteri per mettere a disposizione del sistema delle imprese i 25 miliardi assicurati dal governo”. CNA Macerata condivide e ribadisce le preoccupazioni espresse dalla CNA nazionale in merito all’introduzione di dazi al 15% negli scambi con gli Stati Uniti, frutto dell’accordo raggiunto tra Washington e Bruxelles. Una misura che, sommata al recente apprezzamento dell’euro sul dollaro (quasi +15%), rischia di compromettere seriamente la competitività internazionale delle nostre imprese, soprattutto le piccole e medie che rappresentano il 98% del comparto produttivo. Il territorio di Macerata risulta pienamente esposto all’impatto dei dazi, come mostrano i dati del report del Centro Studi CNA Marche su base ISTAT: nel 2024 l’export verso gli Stati Uniti ha raggiunto un valore complessivo di 152,7 milioni di euro, trainato da comparti chiave come le calzature (45,8 milioni), i mobili (5,7 milioni) e la pelletteria (3,6 milioni). “Parliamo di settori che operano già in condizioni difficili – spiega Giuliana Bernardoni, dirigente CNA Macerata e imprenditrice del settore Pelletteria a Tolentino – tra costi in aumento, logistica internazionale complicata e una concorrenza globale sempre più agguerrita. L’introduzione di dazi al 15% rischia di diventare l’ennesimo ostacolo che molte realtà locali non riusciranno a superare senza un intervento immediato. Queste aziende, molte delle quali a carattere familiare e artigianale, non hanno la forza finanziaria per reggere un’imposizione del genere senza aiuti tempestivi". Saranno penalizzati anche comparti che avevano appena iniziato a rafforzare la propria presenza sul mercato statunitense: cosmetici, macchinari, abbigliamento e componenti elettronici, che nel 2024 avevano mostrato trend assai positivi. “Dal nostro distretto verso mercati come quello di New York – prosegue Bernardoni – portiamo ogni anno collezioni frutto del saper fare marchigiano. Se i costi esplodono e i margini si riducono, non solo perderemo clienti, ma rischiamo di dover rivedere l’intera strategia internazionale. Serve una risposta concreta e immediata da parte dello Stato”. CNA chiede la convocazione immediata del tavolo sull’export a Palazzo Chigi e criteri rapidi e trasparenti per l’erogazione delle risorse promesse. Moda, meccanica e agroalimentare sono colonne portanti del nostro sistema produttivo: vanno sostenute ora, prima che le difficoltà diventino irreversibili. Nel frattempo, CNA nazionale ha presentato le proprie proposte al Ministro degli Esteri Tajani, tra cui la creazione di un Domestic Advisory Group per monitorare gli effetti dell’accordo, il rilancio della Mission for Growth per la diversificazione dei mercati e il potenziamento delle risorse a ICE Agenzia. È stato inoltre annunciato l’avvio di una Task Force permanente sui dazi alla Farnesina. Il dazio del 15% sarà applicato in forma flat, e non sono previste esclusioni per categorie merceologiche, confermando così l’impatto generalizzato sul Made in Italy.

Scuola e università

Università di Macerata, nuovi corsi e nuovi Master: si rinnova l'offerta didattica degli studi umanistici

Università di Macerata, nuovi corsi e nuovi Master: si rinnova l'offerta didattica degli studi umanistici

12/08/2025 10:40

In un mondo attraversato da trasformazioni rapide e profonde, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata presenta per l’anno accademico 2025/2026 un’offerta formativa rinnovata e attenta alle esigenze del presente, alla preparazione culturale e al futuro lavorativo degli studenti. «L’Umanesimo non è un relitto del passato - sottolinea il direttore Roberto Mancini - ma una chiave di trasformazione. Le nostre proposte formative vogliono coniugare passione, strumenti critici e concretezza professionale, per formare persone capaci di leggere e orientare il cambiamento». LE NOVITÀ - Tra le principali novità figura il corso magistrale in "Archeologia e sviluppo dei territori", che interpreta in chiave contemporanea la valorizzazione del patrimonio culturale e le sue ricadute progettuali e occupazionali. Sempre sul fronte dell’innovazione, viene attivato il corso triennale in "Mediazione linguistica per l’impresa internazionale e i media digitali", pensato per rispondere alle evoluzioni del mercato globale, combinando competenze linguistiche, cultura economica e conoscenze digitali. Completano l’offerta nell’area linguistica i corsi di Lingue e culture straniere occidentali e orientali e le magistrali in Lingue, culture e traduzione letteraria e in Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale. TRA PAROLA, PENSIERO E SOCIETÀ - Non mancano i percorsi dedicati alla parola, al pensiero e alla comunicazione, con i corsi di Lettere - triennale e magistrale - che offrono una formazione orientata alle professioni della scrittura, dell’insegnamento e della comunicazione, con uno sguardo sempre attento al mondo contemporaneo. Riformulato in chiave attuale anche il corso in "Storia, spazi e civiltà", che valorizza un approccio alla storia - dall'età antica a quella contemporanea - interdisciplinare e aggiornato. I corsi di filosofia affrontano il rapporto tra pensiero critico e società, offrendo strumenti utili per orientarsi in un’epoca segnata da cambiamenti accelerati e complessi. Tutti i corsi possono essere frequentati anche in modalità e-learning, una soluzione che ha riscosso un alto tasso di soddisfazione, in particolare tra studenti lavoratori o adulti in formazione continua. È, inoltre, in cantiere un curriculum del corso magistrale di Scienze Filosofiche interamente in inglese. MASTER E DOTTORATO: PERCORSI SPECIALIZZATI PER NUOVI CONTESTI -  "Ampia e coerente con le nuove esigenze della società è anche l’offerta post lauream", sottolinea Mancini. Il Master in Archivi digitali risponde alla crescente domanda di competenze per la conservazione e la gestione della conoscenza. Il Master in Didattica dell’italiano come lingua seconda e quello in Formazione interculturale e cittadinanza globale si rivolgono a chi vuole operare in contesti scolastici e sociali sempre più multietnici e interdipendenti. Il Master in Accessibilità nel mondo dei media, delle arti e della cultura affronta in modo innovativo il tema dell’inclusione culturale. Infine, il Master in Professioni della comunicazione dell’antico si concentra sul rilancio del patrimonio storico e archeologico attraverso linguaggi e strumenti contemporanei. Completa il quadro il dottorato di ricerca in “Umanesimo e tecnologie”, che integra competenze umanistiche e innovazione scientifico-tecnologica, per formare figure capaci di interpretare il presente e contribuire alla trasformazione della società.

Valfornace, un aiuto per le famiglie: fino a 300 euro per le iscrizioni scolastiche alla scuola secondaria

Valfornace, un aiuto per le famiglie: fino a 300 euro per le iscrizioni scolastiche alla scuola secondaria

11/08/2025 13:56

L’Amministrazione comunale di Valfornace ha deciso di sostenere, con un contributo economico destinato alle famiglie degli alunni, le iscrizioni alla scuola secondaria. Si tratta di un’iniziativa a sostegno della comunità e del futuro dei più giovani. È stato pubblicato un avviso pubblico per l’assegnazione dell’aiuto in vista dell’apertura dell’anno scolastico 2025/2026. L'iniziativa, voluta dalla Giunta comunale, mira a incentivare le iscrizioni e sostenere le famiglie in un momento cruciale per il percorso educativo dei propri figli. Il contributo massimo attribuibile a ciascun alunno sarà pari a 300 euro. L’importo complessivo destinato all'iniziativa ammonta a 3mila euro e sarà ridotto proporzionalmente qualora il numero delle domande superasse il limite massimo. Le domande vanno presentate entro il 5 settembre tramite posta elettronica all'indirizzo ragioneria@comune.valfornace.mc.it o tramite PEC all'indirizzo comune.valfornace@emarche.it su modello allegato all’avviso. Sarà possibile anche la consegna diretta all'ufficio Protocollo. L’impegno dell’Amministrazione comunale per il futuro della comunità scolastica non si ferma a questa iniziativa. Nei giorni scorsi, infatti, è stata posata la prima pietra del nuovo Polo Scolastico "Ugo Betti". La struttura, finanziata con i fondi sisma dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione, sarà un fiore all’occhiello per il territorio, un edificio moderno e sicuro che ospiterà scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado. “Questa iniziativa di sostegno alle famiglie per le iscrizioni alla scuola secondaria si inserisce in un percorso più ampio di attenzione al futuro dei nostri giovani – sottolinea il sindaco di Valfornace, Massimo Citracca, che spiega - La nostra Amministrazione è convinta che investire sulla scuola sia il modo migliore per dare un futuro al nostro paese. La posa della prima pietra per il nuovo Polo Scolastico, avvenuta pochi giorni fa, è un segno concreto e tangibile della ripartenza e della nostra volontà di creare un ambiente accogliente, moderno e sicuro, capace di favorire l'aggregazione e di stimolare il desiderio dei ragazzi di restare e costruire il proprio futuro qui, nel nostro territorio”. Per ogni ulteriore informazione, gli interessati possono contattare l'Ufficio Ragioneria del Comune di Valfornace al numero 0737/44126, dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12:00.  

Cultura

"Dissonanze", a Civitanova Alta prorogata la mostra di Massimo Turlinelli fino al 17 agosto

"Dissonanze", a Civitanova Alta prorogata la mostra di Massimo Turlinelli fino al 17 agosto

06/08/2025 11:20

La mostra dell’artista fermano Massimo Turlinelli, famoso per le sue opere a matita policroma, in corso presso lo spazio multimediale San Francesco di Civitanova Alta, sarà visitabile per altre due settimane, sempre dal giovedì alla domenica, con ingresso libero dalle 19.00 alle 23.00. In considerazione del grande consenso da parte di un pubblico sempre più attento nello scegliere eventi in cui arte e cultura locale si fondono insieme, la mostra "Dissonanze" è stata prorogata al 17 agosto 2025. La chiave di lettura di questa mostra sta nel titolo che, insieme all'immagine della grafica dell’evento (un palo senza ombra con vicino la proiezione della sagoma di un cipresso inesistente), in un certo senso racchiude il pensiero dominante della produzione artistica di Massimo Turlinelli che qui ritroviamo nella selezione di 50 opere molto diverse tra loro per contenuti, tecnica e formato e che offrono ciascuna un'interpretazione soggettiva e spesso divergente. Il visitatore avrà infatti occasione di ammirare le varie fasi creative di Turlinelli seguendo un percorso che inizia dalla navata centrale della splendida chiesa sconsacrata, per proseguire nelle altrettanto suggestive salette adiacenti: una visione generale sulla sua vasta produzione che, in questa esposizione, parte dai primi anni del 2000 fino alle ultimissime opere del 2025; per l’occasione saranno esposti anche 5 lavori inediti a matita. Sabato 9 agosto, con inizio alle ore 21:15, le opere a matita di Massimo Turlinelli faranno da cornice al concerto del Quartetto d'Archi dell'Orchestra sinfonica Rossini: un evento che rientra nel programma dei tre "Concerti nel Chiostro a Civitanova Alta"; organizzati dall'Associazione Pier Alberto Conti APS.

Macbeth, un applauso lungo quanto l’attesa: le bandiere palestinesi chiudono il sipario

Macbeth, un applauso lungo quanto l’attesa: le bandiere palestinesi chiudono il sipario

02/08/2025 12:00

È racchiuso tra l’inno di Mameli e le bandiere della Palestina il debutto del Macbeth al Macerata Opera Festival di ieri sera. Sotto un cielo stellato che voleva farsi perdonare l’esordio mancato di sabato scorso, prima ritardato dalla pioggia battente, poi annullato a causa di un guasto tecnico e infine affogato in un mare di sterili (e perlopiù ridicole) polemiche, il capolavoro verdiano versione Emma Dante è andato in scena finalmente senza intoppi, ma con un epilogo che ha spaccato il pubblico: al termine degli applausi, gli artisti sul palco hanno srotolato alcune bandiere della Palestina, che sono così entrate a far parte del quadro finale, Il tutto sotto gli occhi (e probabilmente ad uso e consumo) del vicepresidente del Consiglio dei ministri Matteo Salvini, ospite d’onore della serata sul palco centrale. Coloro che avevano provato a gridare “bu” all’annuncio dell’esecuzione dell’inno nazionale (poi messi a tacere dall’applauso generale dello Sferisterio), probabilmente sono stati gli stessi a gridare “bravi” all’esibizione delle bandiere, mentre altri spettatori si alzavano in tutta fretta e se ne andavano indignati. Ma non è questo lo spazio riservato alle considerazioni politiche: fatta la doverosa cronaca di quanto accaduto, si torna a parlare solo di arte, di musica e di teatro, affidando semmai a sedi diverse commenti di altro genere. Lo spettacolo, una coproduzione dell’Associazione Arena Sferisterio con il Teatro Massimo di Palermo e il Teatro Regio di Torino (che tra l’altro, giova dirlo, ha vinto nel 2017 il prestigioso Angel Herald Award al Festival di Edimburgo), torna dopo il successo nella stagione 2019 e conferma anche quest’anno, con la sua immutata forza immaginifica, l’indimenticabile ricordo che portava con sé. La regista Emma Dante costruisce un racconto in cui la sua cifra stilistica raffinata e riconoscibilissima si riscontra in ogni dettaglio e in ogni istante, ma che al contempo rende omaggio senza mai dimenticarli, anzi esaltandoli, sia a William Shakespeare che a Giuseppe Verdi. Questo Macbeth sanguigno e visionario è tutto da vedere, perché tutto diventa protagonista, non solo i cantanti, il coro e i danzatori con i loro incessanti movimenti coreografici o la loro iconica fissità, ma le luci, i costumi, ogni colore, ogni gesto, ogni frammento della scenografia. Tutti gli elementi si fondono in un sincronismo perfetto nel dramma che diventa esso stesso, con le sue mille sfaccettature, protagonista unico e indiscusso. La contemporaneità si integra per magia con la Scozia dell’anno Mille, e nessuno potrebbe mettere in dubbio di essere lì, in quell’epoca, fra le mura spartane di quei castelli, in quei boschi freddi e desolati. E questo grazie non a facili didascalie ma a simboli potenti e universali. Gli otto ventagli di lance dorate che disegnano ricami d’ombra sul muro dello Sferisterio, le siepi di fichi d’India che si animano diventando il bosco di Birnam che sconfiggerà sotto il comando di Malcolm e Macduff il traditore assassino Macbeth. L’elegante total white o il rigoroso total black dei costumi dei coristi, gli abiti di velluto rosso sangue di Mabeth, salito al trono del re Duncan dopo averlo ucciso, e della sua sposa che porta in giro il lungo strascico come una scia di sangue che incide il palcoscenico. Il doppio di Macbeth, la sua ombra, che pugnala per tre volte il re Duncan prima del vero omicidio, i letti chiazzati di sangue che danzano intorno a Lady Macbeth ormai in preda alla follia dopo l’omicidio. La figurina del vecchio re morto che diventa Gesù Cristo, il cui corpo viene lavato dalle donne e portato in braccio come se pendesse dalla croce. Lo scheletro di cavallo che trasporta Macbeth e che assomiglia tanto a quei pupi siciliani semoventi della terra di Emma Dante. Le streghe invasate che predicono il futuro attorno a calderoni fumanti dai quali escono inquietanti neonati, i morti in battaglia stesi in terra che vengono ricoperti di teli bianchi e trascinati via sul pavimento, le bianche visioni del fantasma di Banco assassinato. Sono talmente tante le immagini memorabili da annotare che se ne potrebbe perdere il conto. Ma la regia di un’opera lirica, non va dimenticato, non vive mai di vita propria, è sempre al servizio del canto, della musica, e ieri sera la musica, il canto e l’inconfondibile pathos di Verdi hanno contribuito in larga parte alla riuscita della serata, grazie alla direzione del maestro Fabrizio Maria Carminati e a un cast complessivamente di buon livello. Il giovane baritono coreano Leon Kim da programma doveva alternarsi nel ruolo di Macbeth con Franco Vassallo, ma si è trovato a cantare da “titolare” in questa seconda recita che di fatto è diventata la prima. E non se l’è cavata affatto male, portando a casa una esecuzione più che dignitosa, anche se forse è mancata una certa gravità dolente e cupa, sia nella resa vocale che nell’intenzione interpretativa che poteva essere più incisiva. La personalità invece non manca alla vera regina del Macbeth, il soprano Marta Torbidoni, marchigiana doc di Montemarciano, che torna al MOF dopo il successo del 2024 in Norma, ruolo che ha debuttato neanche un mese fa alla Scala, dove non veniva messo in scena da ben 48 anni. Per il suo debutto assoluto come Lady Macbeth – che come aveva dichiarato giorni fa sarebbe stata una Lady tra il demoniaco e l’animalesco – dunque Marta Torbidoni ha scelto Macerata, che l’ha ripagata con lunghi applausi scroscianti già sin dalla prima aria e l’ha consacrata definitivamente come una delle cantanti con maggior personalità e talento nell’ambito del panorama lirico odierno. Bella la voce, sicura l’interpretazione, negli acuti, nei passaggi di agilità, ma anche nelle note basse ha dato sfoggio delle sue doti vocali, sorrette da una chiara tecnica. Successo personale anche per il Banco del basso-baritono spagnolo Simón Orfila, per il Macduff del giovane tenore Antonio Poli, anch’egli nel cast dell’ultima Norma scaligera insieme a Marta Torbidoni diretta da Fabio Luisi nel ruolo di Pollione, e qui una piacevole scoperta con la sua voce dal bel timbro e ben spiegata. Buona prova anche per il tenore Oronzo D’Urso nel ruolo di Malcolm, per Federica Sardella (la Dama di Lady Macbeth), Luca Park (il medico), Stefano Gennari (il domestico, l’araldo e il sicario), Andrea Pistolesi (la prima apparizione) e Lucia Spreca (la seconda e terza apparizione).   Convinti applausi per la direzione di Fabrizio Maria Carminati, prestigiosa bacchetta internazionale dalla carriera ormai trentennale e direttore artistico del Teatro Bellini di Catania, alla guida dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, per il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Christian Starinieri e per Federico Gagliardi che ha ripreso la regia, avvalendosi del prezioso contributo delle scene di Carmine Maringola, dei costumi di Vanessa Sannino, delle luci di Christian Zucaro e delle coreografie di Manuela Lo Sicco. Repliche il 7 e 10 agosto alle ore 21, con Franco Vassallo nel ruolo di Macbeth.  

Eventi

Avis Macerata festeggia 75 anni di solidarietà: Max Giusti ospite allo Sferisterio

Avis Macerata festeggia 75 anni di solidarietà: Max Giusti ospite allo Sferisterio

12/08/2025 18:50

Un ospite speciale come Max Giusti per festeggiare nel modo più spensierato e sorridente il grande anniversario.  L’Avis comunale di Macerata celebra le nozze di platino, l'associazione dei donatori del sangue arriva a 75 anni di fondazione e di presenza costante, importante e di aiuto, nel capoluogo. Così come era avvenuto cinque anni fa, l’Avis festeggerà i suoi 75 anni con una serata di gala all’Arena Sferisterio di Macerata il 3 settembre e ospite sarà Max Giusti, popolare attore, imitatore, presentatore e comico le cui origini sono proprio marchigiane. “Abbiamo pensato a lui- afferma il presidente avisino Gaetano Ripani- proprio perché non solo è un grande nome, ma è legato al territorio ed è anche persona vicina al mondo della solidarietà e al mondo Avis. E poi con la sua simpatia saprà regalare una serata piacevolissima a tutti i presenti”. Cosa prova a essere il presidente dell'Avis nell'anno delle nozze di platino? “È una cosa emozionante, quasi da non sentirmi all'altezza”. Beh lei, al secondo mandato, ha attraversato e superato il periodo difficile della pandemia. Questa festa è anche un modo per mettersi definitivamente alle spalle quel periodo problematico? “Sì la pandemia ci ha condizionato molto ma noi siamo sempre stati in grado di portare avanti la nostra attività. Questa festa vuole essere anche un punto di rilancio dell'Avis Macerata e speriamo in una notevole affluenza, sarà anche un modo per sostenere la nostra storica associazione”. Verso quali obiettivi? “Ovviamente il primo è quello di riuscire ad aumentare le donazioni di sangue. Poi sarebbe opportuno incrementare il numero di collaboratori che possono dare una mano a livello dirigenziale”. Quanti sono al momento i donatori? “Ne abbiamo ormai 1500 e ci tengo a specificare che parlo di donatori attivi. Siamo l'associazione più numerosa non solo in città ma in tutta la provincia”. I biglietti per la festa del 3 settembre sono già disponibili online sul circuito Vivaticket. Il donatore di Avis Macerata avrà uno sconto del 50% sull'acquisto di un tagliando recandosi alla biglietteria dello Sferisterio con la tessera personale dell'associazione.

San Severino, mostra "Rinascimento Marchigiano": tornano le visite guidate serali

San Severino, mostra "Rinascimento Marchigiano": tornano le visite guidate serali

12/08/2025 13:10

Prosegue, per tutto il mese di agosto, l’organizzazione di un'iniziativa che mira a valorizzare il patrimonio artistico e culturale del territorio: le visite guidate serali alla mostra “Rinascimento Marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma lungo i cammini della fede”, ospite a Palazzo Comunale fino al 19 ottobre. L’iniziativa, già proposta per alcune serate di luglio, sarà occasione per fare visita all’evento culturale dell’estate marchigiana. Le visite guidate serali si terranno nelle seguenti date: 13 agosto, 22 agosto e 28 agosto. Tutte le visite inizieranno alle ore 21:30 con ritrovo all’ingresso del Municipio, in piazza del Popolo. Il costo per la visita è di 10 euro a persona con ingresso gratuito per i minori di 16 anni (il costo è comprensivo dell'ingresso alla mostra). La prenotazione è obbligatoria e deve essere effettuata chiamando il numero 3200581814 e chiedendo di Giulia. L'esposizione “Rinascimento Marchigiano”, curata da Stefano Papetti e Pierluigi Moriconi, rappresenta l'ultima e significativa tappa di un percorso itinerante partito da Roma, Ascoli Piceno e Ancona. Allestita presso la Galleria d'Arte Moderna "Filippo Bigioli" nel piano nobile del Palazzo Comunale, la mostra espone capolavori rinascimentali che sono stati recuperati e restaurati dopo il terremoto del 2016. Tra le opere esposte figurano il Trittico di Valle, il "Christus Triumphans" del Maestro del Crocifisso di Sant'Eutizio e lavori di artisti come Carlo Crivelli, Pietro Alamanno e i Vivarini. Questa iniziativa non è solo un'occasione per ammirare opere d'arte di inestimabile valore, ma anche un simbolo di resilienza e rinascita per l'entroterra marchigiano. Per ulteriori informazioni sulla mostra, che sarà visitabile fino al 19 ottobre, si può contattare la Pro Loco.

Curiosità

Il matelicese Yuri Falzetti "dipinge" la nuova maglia del Cesena FC

Il matelicese Yuri Falzetti "dipinge" la nuova maglia del Cesena FC

12/08/2025 12:27

C’è anche un po' di Matelica nella nuova maglia del Cesena FC, presentata nei giorni scorsi per il prossimo campionato di Serie B. A firmare l'originale body painting che ha trasformato i giocatori in vere e proprie opere d’arte è stato l’artista matelicese Yuri Falzetti. In occasione della presentazione della nuova maglia da gioco, il Cesena FC ha scelto un’idea davvero originale: portare la divisa sui giocatori...con la vernice, sulla pelle. E non poteva che scegliere uno dei migliori al mondo dal momento che Yuri Falzetti, è due volte campione del mondo di body-painting. Niente tagli di stoffa, ma pigmenti che si fondono con la pelle: una maglia che nasce davvero dalla carne, come recita lo slogan ufficiale della società romagnola. Una scelta che unisce innovazione e identità territoriale: l'arte di Falzetti, già noto a livello internazionale dopo aver conquistato il titolo nella Open Category al World Bodypainting Festival di Klagenfurt (Austria), dona alla presentazione un carattere unico. Il matelicese ha consolidato la sua fama proprio grazie alle prestigiose vittorie mondiali, conquistate con opere viventi realizzate in sei ore su una modella, lavoro che unisce tecnica e creatività. Già docente in Corea del Sud e autore dell’opera murale inaugurata a Braccano, frazione di Matelica, ha portato il suo stile anche nel calcio che conta.

San Severino, una festa speciale per il sindaco Piermattei: compleanno con i suoi “nonnini” alla Casa di riposo

San Severino, una festa speciale per il sindaco Piermattei: compleanno con i suoi “nonnini” alla Casa di riposo

11/08/2025 12:30

Una festa di compleanno sentita e toccante per il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha salutato la speciale ricorrenza tra gli ospiti della Casa di riposo "Lazzarelli". Il primo cittadino ha voluto condividere questo momento unico con gli anziani ospiti della struttura, che definisce affettuosamente "i miei nonnini", in un gesto che ha commosso tutti i presenti.  Il compleanno si è trasformato in un'occasione di gioia collettiva dove il sindaco è stato accolto con grande calore. I "nonnini" hanno preparato una tavola festosamente addobbata e hanno animato la giornata con canti e balli, creando un'atmosfera di vera e propria famiglia. “Oggi è una giornata stupenda per me, perché ho esaudito il mio desiderio - ha dichiarato la sindaca Piermattei - Volevo festeggiare il mio compleanno con i miei cari nonnini della Casa di riposo Lazzarelli, perché loro sono i miei amici, dei veri amici, e mi vogliono bene. Mi accolgono sempre con grande gioia e questo mi fa sentire forte. Loro sono la nostra storia. Sono persone che ci hanno cresciuto e sono la realtà di ciò che siamo oggi, e meritano rispetto. Hanno lavorato per rendere la tavola così bella e oggi sono qui che cantano e ballano insieme a me. Sono stupendi”.    

Varie

Tolentino, c'è la necessità di contenere le zanzare: scatta la disinfestazione mirata, ecco dove

Tolentino, c'è la necessità di contenere le zanzare: scatta la disinfestazione mirata, ecco dove

12/08/2025 16:10

TOLENTINO - Nella notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 agosto, a partire dalle ore 1:00/1:30, il Cosmari effettuerà un intervento di disinfestazione adulticida aerea in alcune aree sensibili della città. L'operazione, prevista da tempo, è stata decisa a seguito del monitoraggio tramite ovitrappole, che ha evidenziato la necessità di contenere la presenza di zanzare in punti specifici. Prima dell’intervento, i tecnici e gli operatori del Cosmari effettueranno un sopralluogo per confermare e definire con precisione le zone da trattare. La disinfestazione riguarderà Piazzale Gabrielli e gli ex campi da tennis adiacenti, i Giardini di Viale Benadduci, i Giardini John Lennon, i Giardini Parco Isola d'Istria e il Parco Pace. Come di consueto, la popolazione residente nelle zone interessate sarà avvisata in anticipo tramite un messaggio fonico che spiegherà le modalità dell’intervento.  

Monti Sibillini, il ministro Fratin nomina Andrea Spaterna commissario straordinario dell'Ente Parco

Monti Sibillini, il ministro Fratin nomina Andrea Spaterna commissario straordinario dell'Ente Parco

12/08/2025 14:30

Con decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, è stato nominato commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini il professor Andrea Spaterna, già presidente dell’Ente, il cui mandato, unitamente a quello del Consiglio Direttivo, ha avuto termine lo scorso 5 giugno. Spaterna sarà in carica come commissario per i prossimi tre mesi, eventualmente prorogabili, ma comunque non oltre la nomina del Presidente dell’Ente. "Ringrazio l'onorevole Gilberto Pichetto Fratin, per la fiducia riposta nella mia persona, fiducia che cercherò in tutti i modi di meritarmi, assolvendo all’incarico con serietà e spirito di servizio, consapevole dell’importanza di tale mandato, che consente al Parco Nazionale dei Monti Sibillini di attendere alle questioni amministrative e quindi di riprendere, dopo la scadenza degli organi, le sue attività anche in funzione del territorio".  

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