Attualità

Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a maggio 2024

Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a maggio 2024

La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di maggio 2024. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno. Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento agli autovelox gestiti sia dalla polizia stradale di Macerata che dalle polizie locali dei singoli comuni.  IL CALENDARIO COMPLETO DI MAGGIO 2024 Si inizia già il primo maggio, con un'attivazione all'interno del territorio comunale di Tolentino (8-13, in direzione mare). Il giorno successivo la polizia stradale sarà presente a Macerata, dalle 8 alle 14, in entrambe le direzioni. Venerdì 3 maggio autovelox a Corridonia, in direzione monti, dalle 8 alle 13. Il giorno seguente ci si sposta sia a Camerino, nella corsia mare e sempre dalle 8 alle 13, che a Macerata, dalle 8 alle 14, in direzione Foligno. Domenica 5 maggio la Polstrada sarà a Macerata, con controlli in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14.  Lunedì 6 maggio autovelox presenti a Belforte del Chienti (13-19, direzione monti) e a Montecosaro (8-13, in direzione monti). Poi il 7 maggio duplice attivazione a Macerata (8-14, in entrambe le direzioni), così come una duplice attivazione è prevista per mercoledì 8 maggio: a Tolentino (8-13, in direzione monti) e a Camerino (8-13, in direzione mare). Giovedì 9 e venerdì 10 maggio la polstrada sarà presente a Macerata, dalle 8 alle 14, in entrambe le direzioni.  Il giorno successivo autovelox presenti a Corridonia (dalle 13 alle 19, direzione monti) e a Camerino, dalle 13 alle 19, in direzione mare. Domenica 12 maggio Polstrada presente a Macerata, dalle 8 alle 14, in entrambe le direzioni. La settimana successiva si riparte con una duplice attivazione: a Corridonia (8-13, direzione monti) e a Montecosaro (13-19, direzione monti). Martedì 14 e mercoledì 15 maggio Polstrada presente a Macerata, dalle 8 alle 14,  in entrambe le direzioni. Poi il 16 maggio autovelox attivi a Tolentino, dalle 13 alle 19, in direzione mare.  Per tre giorni consecutivi - venerdì 17, sabato 18 e domenica 19 maggio - Polstrada presente a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14. La settimana successiva polizia locale a Belforte del Chienti, dalle 8 alle 13, in direzione monti, e Polstrada a Montecosaro, dalle 8 alle 13, in direzione monti. A Macerata ci saranno controlli martedì 21 maggio, dalle 8 alle 14, in entrambe le direzioni.  Triplice attivazione mercoledì 22 maggio: a Corridonia (8-13, direzione monti), a Camerino (13-19, direzione mare) e a Tolentino (8-13, direzione mare). Nei due giorni successivi autovelox presenti a Macerata dalle 8 alle 14, in entrambe le direzioni giovedì 23 maggio e in direzione monti venerdì 24 maggio. Sabato 25 maggio controlli a Belforte, dalle 8 alle 13, in direzione monti. Il giorno dopo autovelox presenti a Macerata, in entrambe le direzioni.  Lunedì 27 maggio triplice attivazione: a Belforte (13-19, direzione monti), a Corridonia (13-19, direzione monti) e a Montecosaro (8-13, direzione monti). Il giorno seguente Polstrada a Macerata con controlli in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14. Mercoledì 29 maggio, invece, controlli a Tolentino (13-19, direzione monti) e a Camerino (8-13, direzione mare). Giovedì 30 maggio autovelox presenti in entrambe le direzioni a Macerata, dalle 8 alle 14, mentre il mese si conclude con i controlli della polizia locale a Belforte del Chienti dalle 8 alle 13, in direzione monti.  Nel dettaglio, ecco l'elenco completo delle attivazioni con il relativo chilometraggio:

29/04/2024 18:40
Maestri del lavoro, ecco i cinque premiati della provincia di Macerata

Maestri del lavoro, ecco i cinque premiati della provincia di Macerata

Con decreto del presidente della Repubblica, mercoledì 1° maggio, ad Ancona, verranno insigniti della decorazione della “Stella al Merito del Lavoro” e del titolo di maestra ovvero maestro del lavoro cinque cittadini (3 donne e 2 uomini) della provincia di Macerata. L’onorificenza, istituita con Regio Decreto 30 dicembre 1923, di cui lo scorso anno sono stati celebrati i cento anni di istituzione, interessa, annualmente, sul territorio nazionale circa 1000 lavoratori (o ex lavoratori), dipendenti del settore privato, su una platea di oltre 18 milioni di dipendenti. Per il corrente anno 2024, sono 29 i cittadini della Regione Marche, di cui, appunto, cinque della provincia di Macerata, ai quali verrà conferito il prestigioso riconoscimento, per essersi particolarmente distinti durante tutto l’arco del loro percorso lavorativo per perizia, laboriosità, buona condotta morale, per aver contribuito ad innovare e migliorare i processi aziendali e le misure di sicurezza, per essersi prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni all’attività professionale. La cerimonia avrà luogo ad Ancona, per iniziativa della locale prefettura, all’Auditorium della Mole Vanvitelliana, alla presenza delle massime autorità regionali. I nuovi insigniti saranno accompagnati per l’occasione dai propri familiari, dai referenti delle loro aziende, nonché dai sindaci dei comuni di residenza. I nuovi cinque maestri e maestre della provincia di Macerata sono: Katia Aleandri di Recanati, impiegata da 36 anni presso la Pepa Trasporti S.r.l. di Recanati; Mara Di Lupidio, di Civitanova Marche, da 32 anni impiegata presso la Tecnofilm S.p.A. di Sant’Elpidio a Mare; Rossana Pagnanelli di Pollenza, pensionata e già per 52 anni impiegata presso la Ortofrutta Tolentino S.n.c. di Tolentino; Paolo Cecchi di Morrovalle, quadro, da 31 anni presso la Hugo Boss Shoes and Accessories Italia S.p.A. di Morrovalle; Andrea Mosca di San Severino Marche, impiegato da 37 anni presso la Simeg Marmi S.r.l. di San Severino Marche. La più viva soddisfazione è stata espressa ai neo insigniti, anche a nome del Consiglio direttivo provinciale, dal console dei maestri del Lavoro di Macerata Sandro Rita, che sarà presente alla cerimonia di Ancona, per portare, inoltre, il saluto di tutti i 100 Maestri del Lavoro della provincia di Macerata.

29/04/2024 11:10
Rotary Club Civitanova, grande successo per la mostra dedicata alla fabbrica Cecchetti

Rotary Club Civitanova, grande successo per la mostra dedicata alla fabbrica Cecchetti

Grande successo, con oltre 2.000 visitatori in due settimane, per la mostra dedicata alla fabbrica Cecchetti, organizzata dal Rotary Club Civitanova, in collaborazione con l’Amministrazione comunale.  L’esposizione, aperta alla palazzina Sud del Lido Clauna, è stata particolarmente apprezzata dai visitatori e dagli ex dipendenti della storica azienda, che hanno ricevuto un’attestato per l’occasione (chi non è riuscito a ritirare il documento può ancora farlo recandosi all’ufficio turistico di piazza XX Settembre).  Tra i reperto esposti (la mostra è stata fortemente voluta dal presidente del Club Pio Amabili e curata assieme al Centro studi civitanovesi nella persona di Alvise Manni), notevole interesse ha suscitato il libro stampato nel 2001 dall’allora Bcc di Civitanova e Montecosaro (di cui non si trovano più copie) intitolato “La Cecchetti”: per questo è intenzione del Rotary Club di Civitanova, in collaborazione con l'Amministrazione ed eventuali sponsor esterni, di riproporne una ristampa con eventuali aggiornamenti e un dvd con video e testimonianze.  Gli organizzatori, entusiasti della riuscita, stanno ragionando sul riproporre successivi eventi il prossimo anno con le testimonianze dirette dei Cecchettari: nei giorni di apertura della mostra sono state raccolte tantissime testimonianze che invogliano a non far morire la storia di una realtà che è stata cruciale per lo sviluppo dell’economia del territorio. Una richiesta venuta da molti è il ripristino della sirena dell’azienda, magari da azionare una volta a settimana o in altre grandi occasionI: il Rotary Club, in tutto questo, sarà ancora promotore, mantenendo vivo il ricordo della Cecchetti.       

27/04/2024 20:33
Castelraimondo, inaugurati oggi i nuovi giochi dell'asilo nido comunale F. Bartolini

Castelraimondo, inaugurati oggi i nuovi giochi dell'asilo nido comunale F. Bartolini

Sono stati inaugurati questa mattina, alla presenza del sindaco Patrizio Leonelli e dell’assessore Ilenia Cittadini, i nuovi giochi installati nel giardino dell’asilo nido comunale F. Bartolini di Castelraimondo. Uno spazio esterno pensato per essere organizzato e attrezzato come ambiente educativo, ludico e che consenta l’esplorazione libera e il gioco strutturato, in modo da rispondere alle esigenze delle diverse età. «Per questo abbiamo pensato a questi nuovi giochi e arredo da esterno – ha spiegato il sindaco Patrizio Leonelli - il giardino è un luogo per trascorrere alcuni momenti della giornata all’aperto e del tempo condiviso in aggregazione positiva tra bambini, operatori e genitori. Come amministrazione comunale ringraziamo le famiglie per la partecipazione e l’entusiasmo e tutti gli operatori dell’asilo nido per l’impegno, la passione e la professionalità nel loro agire quotidiano». Grande soddisfazione anche per l’assessore Cittadini: «Come amministrazione crediamo molto nel servizio di asilo nido in quanto costituisce non solo un importante servizio educativo e pedagogico per i bambini, ma anche un supporto alle famiglie per rispondere ai loro bisogni sociali, affiancandole nel loro compito educativo e promuovendo la conciliazione delle scelte professionali e familiari di entrambi i genitori in un quadro di pari opportunità – ha aggiunto l’assessore -. Nell’anno scolastico 2023-2024 abbiamo partecipato all’abbassamento della retta a carico della famiglia e con il fondo 0-6 regionale e statale abbiamo deciso di investire risorse per acquistare nuovi giochi da esterno in legno e inclusivi».

27/04/2024 18:15
Recanati, Musicultura conquista il pubblico del Persiani con i giovani finalisti e Guido Catalano

Recanati, Musicultura conquista il pubblico del Persiani con i giovani finalisti e Guido Catalano

“La poesia è una canzone che non ha bisogno di musica ma se funziona dovrebbe avere la musica e il ritmo nel suo interno; musica e poesia sono intime cugine.” Con queste parole, il poeta e scrittore Guido Catalano, ha aperto il secondo concerto live di presentazione dei 18 finalisti di Musicultura 2024, a Recanati, in anteprima nazionale, in diretta su Rai Radio 1 su èTV Marche, con collegamenti e servizi su Rai TgR, in live streaming su Rainews.it e sui social di Musicultura. Catalano, tra i membri del prestigioso Comitato di Garanzia del Festival, ha offerto un’anticipazione del suo ultimo libro in uscita il 30 aprile “Cosa fanno le femmine in bagno?"  una ballata "tristallegra" in versi liberi e con la musica incorporata, che vede protagonista un bambino di 7 anni e mezzo, in missione, svelare i misteri del mondo delle femmine. Con un reading sul tema dell’amore, dalla “ Pfr “ ovverosia dalla  -Poesia di Fine Rapporto- “Ti voglio bene si dice al cane”, passando attraverso “C’era una volta una storia” protagonista dello spettacolo musical poetico con il cantautore Dente, fino a “Teniamoci stretti che c’è  vento forte” Catalano ha esplorato con la sua poesia ricca di potente immaginazione e imprevedibile ironia il mondo dei sentimenti amorosi. Sul palco del teatro Persiani, gli ultimi nove artisti finalisti di Musicultura 2024 hanno presentato e raccontato le loro canzoni ai microfoni di John Vignola, Duccio Pasqua e Marcella Sullo di Rai Radio 1 I Velia, Irene Cavallo e Matteo Giannaccini Gravante di Roma,  si sono esibiti con “Scogli”. “Una canzone nata su uno scoglio in Puglia, sulla paura di diventare grandi e di prendere decisioni senza nessuno che ti insegna a farlo. – Hanno spiegato gli artisti - Lo scoglio è  il luogo 'fermo' su cui ci si  sente sicuri prima di fare un tuffo. Un monito a superare i propri limiti, senza dimenticare le memorie dell'infanzia che nel nostro caso ritrovano radici al mare”. Con un particolare e potente timbro vocale, Nico Arezzo di Modica e bolognese di adozione, ha presentato “Nicareddu”, la bellezza di riscoprire le proprie radici: “Nicareddu in siciliano vuol dire “piccolino”, ma è da immaginare tra le labbra di una nonna ad un nipotino. – Ha detto Nico Arezzo -   Nicareddu è una leggenda. Vento, fuoco, mare ed un bambino raccontano una storia che non ha tempo, la costante ricerca di un posto in cui sentirsi a casa per poi trovare casa nel posto da cui si è partiti”. Da Catania sul palco del Festival Anna Castiglia, accompagnata alle tastiere da Simone Matteuzzi, tra i  vincitori di Musicultura  del 2023, con il brano "Ghali": “La canzone parla, in chiave ironica, di vittime e vittimismo, della  necessità di trovare sempre un capro espiatorio sul quale scaricare la colpa dei nostri insuccessi, pur di non prenderci le responsabilità”. "Venezia di sera" è la canzone d’amore dai toni nostalgici di Sandro Barosi, cantautore di Cremona: “L’ho scritta su suggerimento di un’editrice, un brano d’amore per far si che la mia storia diventasse anche la storia di qualcun altro, ho accettato il consiglio ed è nata la canzone”. Il rapper FALCE al secolo Alberto Falcetta, di Cumiana (To) ha presentato “In debito”: “E' nata in un momento particolare della mia vita, parla della volontà di non arrendersi, di tornare alla carica dopo una sconfitta, parla di rivalsa, di vergogna e della promessa di non volersi mai più sentire così". Helle, nome d’arte di Lisa Brunetti di Bologna, si è esibita con "Lisou" dove affronta il senso della mancanza dell’amore come fede in un’inutile attesa.  “E’ un brano che ho creato durante la quarantena del Covid, quando ero innamorata di un uomo che non potevo vedere di persona. "Lisou"  è "Lisetta" in francese, mi chiamava con questo appellativo”. PORCE all’anagrafe Emiliano Porcellini di Carugate, ha riscoperto la sua vecchia passione per la musica durante il lockdown ed è nato il brano “La fine della festa”: “Una canzone sulla guerra di ieri, di oggi e di domani, nelle sue manifestazioni ricorrenti di dolore e distruzione e su quel senso di vuoto e disorientamento che vive in tutti noi che in fondo sappiamo che non esiste un rifugio sicuro perché la storia a volte è ineluttabile”. Il cantante e polistrumentista livornese Eugenio Sournia ha presentato “Il Cielo” dove esplora l’universo emotivo del dolore con una profonda vena poetica. "Parla della necessità di essere duri con noi stessi per dare un senso al dolore che proviamo. Fa riferimento ad un momento in cui ho capito che un mio dolore era dovuto alla mia meschinità e che provarlo era un'occasione per superare quelle stesse ambizioni che mi tenevano ancorato a terra.” De.Stradis è il progetto solista di Vincenzo Destradis, cantante, autore e produttore bolognese, ha offerto al pubblico “Quadri d’autore”: “un brano nato in momenti molto distanti tra loro. Il testo è stato istantaneo, il ritornello è nato improvvisando con l'harmonizer e la parte strumentale della strofa ha avuto origine molti anni prima con la persona a cui è dedicata. Parti che si sono legate da sole, con una certa magia”. In chiusura dei concerti dei finalisti 2024 il commento del direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri:  “due serate bellissime, crediamo di aver reso un buon servizio alla musica e soprattutto alla bravura e alla creatività dei 18 finalisti, lo abbiamo visto e ascoltato nelle espressioni e  negli applausi del pubblico, ce lo confermano anche i numeri  delle dirette streaming su Rainews.it e  degli ascoltatori di Rai Radio 1 la Radio ufficiale del Festival  che da lunedì comincerà a programmare le canzoni finaliste nella playlist giornaliera”. Le canzoni dei 18 finalisti di Musicultura passeranno ora in mano alla programmazione radiofonica di Rai Radio1 e all’esame del prestigioso Comitato di Garanzia del Festival. Otto saranno alla fine i vincitori che si esibiranno con i prestigiosi ospiti italiani ed internazionali nelle serate di spettacolo finali del Festival il 21 e il 22 giugno allo Sferisterio di Macerata. Lì sarà il voto del pubblico ad eleggere il vincitore assoluto del Concorso, al quale andrà il Premio Banca Macerata di 20.000 euro.  

27/04/2024 17:05
Macerata, viaggio all’interno dell’edificio abbandonato dell’ex Parima: il panificio storico oggi nel degrado (VIDEO e FOTO)

Macerata, viaggio all’interno dell’edificio abbandonato dell’ex Parima: il panificio storico oggi nel degrado (VIDEO e FOTO)

La Parima, panificio storico fondato nel 1969, era un luogo di vita e lavoro; qui, i lavoratori sfornavano quintali di pane mentre il profumo di lievito, a detta dei residenti, si diffondeva per le vie circostanti. Ma nel luglio 2013, tutto cambiò. I cancelli della Parima si chiusero improvvisamente, lasciando i dipendenti senza lavoro e senza spiegazioni; l'azienda, che aveva prosperato per decenni, venne dichiarata fallita nel novembre dello stesso anno. In seguito a questo crac, due amministratori dell'ex panificio sono stati condannati con rito abbreviato per bancarotta. Dalla sua chiusura, l'edificio, simbolo di un importante frammento di storia della provincia maceratese, è stato abbandonato e lasciato alla mercé di erbacce invalicabili, di alianti proliferanti, e del degrado che desta preoccupazione nei residenti della zona: un'ossatura in cemento con i vetri delle finestre spaccati, forni abbandonati e dismessi, mobilio vario, cartelle e giornali degli uffici sparsi ovunque. Ecco com’è oggi:   

26/04/2024 17:00
San Severino, via il container: torna operativo l'Ufficio postale di via Gorgonero

San Severino, via il container: torna operativo l'Ufficio postale di via Gorgonero

Da oggi è tornato pienamente operativo l’ufficio postale di via Gorgonero, trasferitosi dallo scorso febbraio in un container ubicato in via Campo Fiera per consentire alcuni lavori tecnici propedeutici alla realizzazione del Progetto Polis — Casa dei servizi di cittadinanza digitale nel Comune di San Severino Marche. Per garantire continuità e accessibilità ai servizi postali l’Amministrazione locale aveva messo a disposizione della società Poste Italiane l’area a ridosso della palestra Boni ex Gil che ha ospitato la struttura prefabbricata. L’obiettivo del progetto Polis, informa Poste Italiane in una nota, è di dotare gli uffici postali interessati di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire, 24 ore su 24, una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi relativi a: documenti di identità, certificati anagrafici, certificati giudiziari, certificati previdenziali, servizi alle regioni e altre tipologie come, ad esempio, l’esonero/esenzione del canone Rai. Il nuovo ufficio postale di via Gorgonero, determinerà secondo il piano di Poste Italiane un’accelerazione della trasformazione verso il digitale del rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione, dotando, quest’ultima, di un punto di accesso unico e vicino ai cittadini, nei territori in cui la diffusione di servizi digitali incontra oggi le maggiori difficoltà. Inoltre la nuova struttura, grazie al progetto “Spazi per l’Italia”, offre una sede alla rete nazionale di spazi per il co-working e la formazione con una presenza capillare sul territorio. L’obiettivo è di realizzare la rete di co-working più diffusa, digitalizzata, accessibile e immediatamente disponibile del Paese: postazioni di lavoro, spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e formazione la cui fruizione sarà aperta ai privati, alle aziende e alla pubblica amministrazione, università, centri di ricerca con i quali potranno essere definite apposite convenzioni di servizio per rispondere al meglio alle esigenze e alle vocazioni di ciascun territorio/stakeholder.  

26/04/2024 14:00
Morrovalle celebra il 25 Aprile, Staffolani: "Non dare per scontati i diritti di cui godiamo oggi"

Morrovalle celebra il 25 Aprile, Staffolani: "Non dare per scontati i diritti di cui godiamo oggi"

La pioggia delle prime ore del mattino ha messo paura, ma poi è stato un tiepido sole ad accompagnare questa mattina le celebrazioni per il 78° Anniversario della Liberazione, organizzate dal Comune di Morrovalle. Dopo la Santa Messa in memoria dei caduti, che quest’anno è tornata nella classica location della chiesa di Sant’Agostino, il sindaco Andrea Staffolani, affiancato dal sindaco del consiglio comunale dei ragazzi Luciasole Caproli, dalle autorità civili e militari, dai rappresentanti del consiglio comunale e delle associazioni cittadine, ha incontrato la banda musicale Giuseppe Verdi in piazza Vittorio Emanuele. Da qui il corteo è partito in direzione del Monumento ai Caduti di via Medaglie d’Argento, dove è giunto dopo aver sfilato lungo le vie principali del centro cittadino: via Mazzini, piazza Garibaldi (dove il corteo ha fatto sosta ai piedi della lapide che ricorda i caduti della Seconda Guerra Mondiale), viale Cesare Battisti. I sindaci insieme hanno deposto una corona di alloro ai piedi del memoriale, quindi spazio al consigliere comunale Francesco Sopranzi, che ha letto un messaggio a nome del gruppo Cura e Partecipazione. “Il 25 aprile è una festa che appartiene a tutti gli italiani – ha sottolineato Sopranzi – la chiusura di un ventennio che ha portato morte e distruzione dilaniando il paese e disseminando brutalità e terrore. Il fascismo si è distinto per la privazione delle libertà individuali e collettive e per le sue atrocità: siamo in un momento storico di transizione, in cui queste celebrazioni affrontano la sfida del progressivo svanire delle testimonianze dirette di quegli orrori. La memoria non basta più: bisogna affidarsi alla storia e questa è comune a tutti gli italiani. Senza storia non c’è futuro”. In chiusura il discorso del sindaco Andrea Staffolani, che ha aperto citando la memoria di un partigiano, Giuseppe Corsani: È importante celebrare il 25 aprile per non dare mai per scontati i diritti di cui godiamo oggi, così faticosamente conquistati – ha ribadito il primo cittadino – e per questo dobbiamo viverli, difenderli ed esercitarli. I doveri, l’altra colonna portante del nostro ordinamento, vanno vissuti e interpretati da ogni singolo cittadino ogni giorno. Libertà, giustizia, diritto alla parola, uguaglianza, democrazia: è questa l’eredità che ci ha lasciato il 25 aprile in una Costituzione che è tra le più belle del mondo. La memoria crea un ponte indistruttibile tra passato e futuro, fra ciò che è accaduto e ciò che non dovrà riaccadere. La memoria è formata di testimoni e testimonianze, ascoltarle è appassionante e benefico: aiuta a ricordare che dobbiamo continuare a raccogliere l’eredità e la responsabilità che ci sono state affidate. Questo è il nostro omaggio più vero e concreto a tutti coloro che ricordiamo qui oggi e che si sono battuti per la libertà. Non ci stancheremo mai di ricordare una data che speriamo non sia mai solo memoria storica, ma oggi più che mai un’occasione per riflettere sulla necessità di fermare tutti i conflitti. Un’occasione per dire no a tutte le guerre”.

25/04/2024 15:15
Tolentino, chiusura del Ponte del Diavolo per lavori: come cambia la viabilità

Tolentino, chiusura del Ponte del Diavolo per lavori: come cambia la viabilità

Chiusura del Ponte del Diavolo a Tolentino per consentire lavori di manutenzione ordinaria del manto stradale. La ditta incaricata necessita di occupare porzione del suolo pubblico di via del Ponte e quindi si rende necessaria la modifica della viabilità ordinaria per permettere l’esecuzione dei lavori stessi. Pertanto è istituito il divieto di transito in via del Ponte dalle ore 07:30 del 26 aprile 2024 alle ore19:30 del 27 aprile 2024. L’impresa esecutrice dei lavori provvederà: alla delimitazione dell’area occupata dal cantiere al fine di impedire l’accesso ai pedoni al fine di salvaguardarne la sicurezza e la loro incolumità, prevedendo percorsi alternativi qualora sia necessario e apponendo la necessaria e regolare segnaletica stradale. L’istallazione della segnaletica di preavviso di divieto di transito da apporre ad ogni inizio di strada intersecante con le vie interessate dal divieto di transito veicolare, al fine di consentire percorsi alternativi; L'installazione della relativa segnaletica stradale temporanea con le relative limitazioni, obblighi e preavvisi necessari alle modifiche apportate alla circolazione veicolare e alla copertura della segnaletica esistente se in contrasto con quanto disposto dalla presente ordinanza. Alla rimozione della segnaletica temporanea istallata nel termine di scadenza del presente atto ed al completo ripristino delle condizioni di sicurezza della circolazione veicolare e pedonale.

25/04/2024 14:03
Macerata, demolizione edifici in via Pantaleoni, arriva la maxi ordinanza: come cambia la viabilità

Macerata, demolizione edifici in via Pantaleoni, arriva la maxi ordinanza: come cambia la viabilità

Il comandante della polizia locale, Danilo Doria, ha firmato un'ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione stradale per l’esecuzione dei lavori di demolizione e ricostruzione degli edifici di via Maffeo Pantaleoni dal civico 89 al 111, previsti dal 26 al 28 aprile. L’ordinanza è valida dal 25 aprile al 15 maggio, con orario 0-24, e comunque fino al termine dei lavori.  In Via Zorli saranno previsti, il divieto di transito sulla rampa con uscita in via della Pace per tutti i veicoli, eccetto autocarri e mezzi d’opera della ditta esecutrice dei lavori; la disattivazione temporanea dell’impianto semaforico posto in prossimità dell’intersezione con via della Pace; la rimozione dei dissuasori di sosta nel tratto iniziale in prossimità dell’intersezione con via Maffeo Pantaleoni; il divieto di sosta con rimozione coatta dall’intersezione con via Maffeo Pantaleoni al civico 21 ambo i lati, eccetto diversamente abili muniti di contrassegno; l’istituzione di limite massimo di velocità 30km/h nel tratto interessato dai lavori; l’apposizione di idonea segnaletica da cantiere nel tratto interessato dai lavori. Previsti, inoltre, sempre in Via Zorli, l’istituzione temporanea del doppio senso di circolazione con senso unico alternato a vista dall’intersezione con via Maffeo Pantaleoni al civico 62; l’istituzione di diritto di precedenza nei sensi unici alternati per i veicoli che si immettono in via coniugi Zorli da via Maffeo Pantaleoni; l’istituzione di dare precedenza nei sensi unici alternati per i veicoli in uscita che si immettono in via Maffeo Pantaleoni; l’istituzione temporanea di Stop dare precedenza per tutti i veicoli che da via Coniugi Zorli si immettono all’intersezione in via Maffeo Pantaleoni e l’istituzione temporanea di “obbligo di proseguire diritto” verso via Maffeo Pantaleoni per tutti i veicoli provenienti dal tratto senza sbocco di via Coniugi Zorli. In via Maffeo Pantaleoni, nel tratto compreso tra il civico 77 e il civico 111, sono previsti il divieto di sosta con rimozione coatta su ambo i lati del tratto interessato dai lavori dal civico 77 fino all’area di sosta adiacente l’istituto scolastico “E. Fermi” compresa; l’istituzione di idonea segnaletica da cantiere come specificato nelle prescrizioni; l’istituzione di limite di velocità max in 30 km/h; l’istituzione di segnaletica divieto di sorpasso; il restringimento asimmetrico di carreggiata nel tratto interessato dai lavori e  l’istituzione del senso unico alternato regolato dall’uso di lanterna semaforica o da moviere debitamente equipaggiato secondo normativa vigente, nel tratto interessato dai lavori. Per la traversa di via Maffeo Pantaleoni (ex mulino Vignati), sono previsti: la direzione obbligatoria a sinistra per tutti i veicoli che si immettono in via M. Pantaleoni con direzione via della Pace, quando la lanterna semaforica è in fase lampeggiante; l’istituzione di segnaletica orizzontale e verticale di “Stop” e l’inversione del senso di marcia del parcheggio “Le Spighe” con ingresso da via M. Pantaleoni e uscita su traversa Pantaleoni. In via San Michele Arcangelo sarà prevista la direzione obbligatoria a destra per tutti i veicoli eccetto residenti delle vie: Panati, Bianchini, Luchetti, Guidi e contrada Pace civici 41/42/48/49. In via della Pace (intersezione con borgo San Giuliano) sono previsti l’obbligo di proseguire dritto per tutti i veicoli con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, bus TPL, autocaravan e roulotte; la direzione consigliata a destra per tutti veicoli, eccetto quelli indicati al punto precedente (in alcune fasi della lavorazione sarà attivata la direzione obbligatoria per tutti i veicoli eccetto quelli al primo punto) e l’istituzione di 2 fermate bus urbano in prossimità dell’istituto scolastico “E. Fermi” su ambo i lati. I giorni 27 e 28 aprile, in via Maffeo Pantaleoni, tratto compreso tra il civico 109 ed il civico 111, sono previsti il divieto di sosta con rimozione sullo slargo antistante la scuola E. Fermi dalle ore 6:00 del 26 aprile alle 24:00 del 30 aprile; il divieto di sosta con rimozione su Borgo San Giuliano tra via Bianchini e via della Pace ambo i lati dalle 6:00 del 27 aprile alle 24:00 del 28 aprile; il divieto di sosta con rimozione su Borgo San Giuliano tra l’intersezione con via Maffeo Pantaleoni e via Pace dalle 6:00 del 27 aprile alle24:00 del 28 aprile. Mentre nella fascia oraria dalle 7:00 alle 22:00 sono previsti il divieto di transito nel tratto interessato dai lavori di via Maffeo Pantaleoni, eccetto autobus ed autocarri con massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate (suddetti veicoli potranno transitare a passo d’uomo su apposita corsia in parte realizzata sul largo antistante la scuola E. Fermi); l’istituzione della direzione obbligatoria a destra in prossimità dell’intersezione tra via della Pace con Borgo San Giuliano per tutti i restanti veicoli provenienti da via della Pace direzione via Maffeo Pantaleoni, eccetto residenti tra l’inizio del cantiere e l’intersezione con Borgo San Giuliano. Prevista, inoltre, nella stessa fascia oraria, la deviazione del traffico secondo la direttrice via Maffeo Pantaleoni, Borgo San Giuliano, via della Pace (e viceversa), con la seguente regolamentazione della circolazione: in Borgo san Giuliano previsto il doppio senso di circolazione sul tratto compreso tra via Bianchini e via della Pace. Vigerà il senso unico alternato di circolazione regolamentato da movieri sul tratto interessato dalla deviazione e in particolare nei seguenti punti: tra l’inizio del cantiere in via Maffeo Pantaleoni e l’imbocco dell’omonima traversa in direzione Borgo San Giuliano; all’intersezione tra Borgo San Giuliano e via Maffeo Pantaleoni. In borgo San Giuliano e all’intersezione con via della Pace sono previsti la temporanea disattivazione dell’impianto semaforico sopra descritto; l’istituzione di segnaletica temporanea di “Stop” e “Direzione Obbligatoria a Sinistra” per tutti i veicoli che si immettono in via della Pace provenienti da Borgo San Giuliano, eccetto residenti tra l’inizio del cantiere e l’intersezione con Borgo San Giuliano; l’istituzione di limite di velocità max in 30 km/h. In borgo San Giuliano è, infine, prevista la direzione obbligatoria a sinistra per via Maffeo Pantaleoni per tutti veicoli con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate. L’ordinanza sostituisce e revoca ogni altro provvedimento afferente al tratto di strada indicato.

25/04/2024 11:56
Vigili del Fuoco, a Civitanova inaugura la sede regionale del nucleo cinofilo: varato anche un nuovo battello

Vigili del Fuoco, a Civitanova inaugura la sede regionale del nucleo cinofilo: varato anche un nuovo battello

Ha avuto luogo nella giornata odierna, presso il distaccamento dei vigili del fuoco di Civitanova Marche, l'inaugurazione dei locali che saranno adibiti a sede del nucleo cinofilo e sede distaccata del nucleo Sapr (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), alla presenza del direttore regionale Cristina D’Angelo, del comandante di Macerata Mauro Caprarelli, dei funzionari tecnici del Comando e del personale dei rispettivi nuclei. Nell’occasione, il direttore D’Angelo ha presieduto il varo, presso il porto di Civitanova Marche, del nuovo battello pneumatico del Comando di Macerata che va ad incrementare e potenziare la dotazione per il soccorso in mare e nei bacini lacustri.

24/04/2024 19:25
Treia, branco di lupi avvistato più volte nelle campagne: che cos'è il 'lupo confidente' e come comportarsi (VIDEO)

Treia, branco di lupi avvistato più volte nelle campagne: che cos'è il 'lupo confidente' e come comportarsi (VIDEO)

Nelle Marche, e non solo, capita sempre più di frequente avvistare branchi di lupi che scorrazzano nelle vicinanze delle abitazioni o nei campi e boschi in prossimità delle strade interpoderali dove spesso le persone si recano per passeggiare o dedicarsi a una corsa. Molteplici sono stati gli avvistamenti nell'ultimo periodo nelle campagne di Treia e l'ultimo risale a qualche giorno fa, in zona Schito, quando un giovane lavoratore ha visto spuntare dal grano ancora verde quattro lupi che si aggiravano indisturbati sotto un tiepido sole primaverile, in pieno giorno.   La presenza di questi affascinanti predatori che popolano le nostre campagne, arrivando anche in prossimità dei centri urbani e persino delle spiagge, apre una questione più generale sulla necessità di una convivenza informata e rispettosa che tuteli l’essere umano da una parte e una specie protetta, come quella del lupo, dall’altra. Ma come sono arrivati a popolare habitat diversi da quello più prettamente appenninico e ad avvicinarsi sempre di più all’uomo? E come bisogna comportarsi nel caso in cui s’incontra un lupo? Lo abbiamo chiesto al comandante del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agro- Alimentare e Forestale di Macerata, Simone Di Donato: “Come Arma Forestale stiamo formando il personale perché ci sarà sempre una maggiore interazione tra l’uomo e i lupi. Innanzitutto, come prima cosa, occorre individuare, attraverso la certificazione degli esperti zoologi, le caratteristiche che distinguono il ‘canis lupus familiaris’ dal lupo puro; potrebbero esserci anche degli ibridi dati dall’incrocio con i cani”. Per quanto concerne la storia della diffusione di questa specie animale, gli anni Settanta hanno segnato una fase d’importante cambiamento: “Dall’inizio degli anni '70- prosegue Di Donato-, quando i lupi erano circa 300 esemplari, si è assistito a un importante incremento riproduttivo: oggi sono circa 3000 i lupi che popolano tutta la zona appenninica. Questo è il risultato diretto di una maggiore tutela ambientale. Un tempo, la caccia al lupo era incentivata economicamente; fino agli anni Settanta, i cacciatori ricevevano 150.000 lire per ogni lupo abbattuto. Inoltre, va ricordato che il lupo, con il suo ruolo di super predatore e bioregolatore, è una figura chiave nell’equilibrio ecologico. La presenza di questo animale influisce profondamente sull’ambiente circostante, fino a modificare addirittura il corso dei fiumi. Predando specie animali, come i caprioli, che si nutrono degli apparati radicali delle piante lungo i fiumi, il lupo favorisce un più ampio e variegato sviluppo della vegetazione, che a sua volta, incide sul tracciato dei fiumi. Deve esserci”. Tuttavia, l’espansione demografica umana, con il conseguente aumento di quelli che vengono definiti gli “attrattivi” per le specie selvatiche, ha fatto sì che quest’ultime si sono ritrovate a consumare fonti di cibo alternative e più facilitate, a portata “di fauci”, come i rifiuti prodotti degli uomini. Questa vicinanza ha dato vita a nuove sfide nella gestione della convivenza tra uomo e lupo. A tal riguardo, “l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)- spiega il Comandante Di Donato- sta attualmente elaborando un protocollo per la gestione dei cosiddetti “lupi confidenti”, tipologia che, non temendo più l’uomo, si avvicina alle abitazioni di quest’ultimo. Nello specifico, Il ‘Lupo confidente’ è un termine utilizzato per descrivere un lupo solitamente giovane in fase di dispersione, che ha lasciato il proprio branco originario per cercare nuovi territori dove stabilirsi e, eventualmente, formare un nuovo gruppo. Questi lupi sono esemplari che, avendo acquisito una certa autonomia, si avventurano anche in zone abitate dall’uomo, attratto da fonti di cibo facilmente accessibili come rifiuti, animali domestici, colonie feline o pollai. Per rendersi conto della loro forza, basti pensare che un lupo può sbranare un cane in pochi secondi; ha una potenzialità cinque volte il peso del cane e un apparato muscolare molto più forte. Va detto anche che avvengono più morti a causa di cani come Pitbull o Rottweiler ma non si può affatto parlare di ‘rischio zero’ con i lupi”. A proposito di rischio, la valutazione di quest’ultimo legata ai lupi e alla loro interazione con gli esseri umani coinvolge diversi parametri e protocolli. Quando un lupo diventa potenzialmente pericoloso per l’uomo, ci sono alcune situazioni da considerare: la prossimità alle abitazioni a meno di 30 metri per diversi giorni, il comportamento dell’animale nel caso in cui questo consente ripetutamente agli esseri umani di avvicinarsi a una distanza inferiore a 30 metri; potrebbe essere spia di un interesse o mancanza di timore verso l’uomo. Se è il lupo stesso ad avvicinarsi più volte sempre alla stessa distanza di qualche decina di metri, allora è un ulteriore segnale di allerta. “In caso di pericolosità accertata- conclude Simone Di Donato- è possibile intraprendere diverse azioni; ad esempio, si ricorre a un collare gps per monitorarne gli spostamenti. Tuttavia, se il lupo diventa troppo pericoloso, potrebbero essere necessarie misure come l’allontanamento. A tal proposito l’Arma Forestale sta mettendo in campo alcune iniziative tra cui quella della creazione di squadre di dissuasione con proiettili di gomma. Queste squadre sono ancora in fase embrionale e richiedono un vaglio attento delle azioni da intraprendere nei confronti di una situazione che in futuro sarà da gestire perché il lupo c’è e occorre imparare a conviverci”. Pertanto, a livello preventivo, le indicazioni sono quelle di evitare di “addomesticare” un lupo dandogli da mangiare, di tenere l’immondizia in appositi contenitori e di mettere al sicuro i propri animali domestici e da cortile. Nella rara situazione in cui avvenga un incontro ravvicinato, la prima raccomandazione è quella di fermarsi e iniziare a far rumore il più possibile, anche battendo le mani. Occorre evitare gli eccessivi allarmismi ma non si può nemmeno sottovalutare il rischio d’interazione con il lupo, rispettando quel discrimine naturale tra essere umano e essere predatore selvatico.

24/04/2024 17:10
Pieve Torina inaugura la Chiesa di Sant'Agostino, Gentilucci: "Successo sul fronte ricostruzione"

Pieve Torina inaugura la Chiesa di Sant'Agostino, Gentilucci: "Successo sul fronte ricostruzione"

Giunge al termine il primo piano delle opere pubbliche di Pieve Torina. "È uno straordinario successo sul fronte della ricostruzione" sottolinea, anche con commozione, il sindaco Alessandro Gentilucci. Pieve Torina - uno dei comuni simbolo della distruzione causata dal sisma del 2016 – segna una svolta con il conseguimento di questo fondamentale obiettivo: "Sabato 27 aprile sono orgoglioso di restituire alla comunità la Chiesa di Sant’Agostino che inaugureremo insieme al polo museale e alla Casa di Riposo. È il nostro paese che riparte, che si riappropria di quel futuro che neanche il terremoto è riuscito a portarci via. Oggi - prosegue Gentilucci - siamo qui a testimoniare la nostra tenacia, la nostra caparbietà, il nostro spirito di comunità, l’orgoglio di essere pievetorinesi". A presenziare l'inaugurazione interverranno il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il presidente della regione Francesco Acquaroli, il commissario straordinario per il sisma Guido Castelli insieme ad altre autorità civili, militari e religiose. "Siamo riusciti a ricostruire una chiesa comunale, in larga parte crollata. Ora mi appello alle istituzioni - conclude Gentilucci - perché si riesca, in tempi certi, a restituire alla nostra comunità anche la chiesa principale di Pieve Torina, dedicata a Santa Maria Assunta". L’appuntamento, dunque, è per sabato 27 aprile, a cominciare dalle ore 16:45, con l'esibizione della banda musicale di Pieve Torina, il taglio del nastro, la visita alle strutture, la messa celebrata dal vescovo di Camerino, monsignor Francesco Massara.

24/04/2024 16:30
Tolentino, parcheggio residenti: confermato l'abbonamento gratis per il 2024. Sì ai termosifoni accesi

Tolentino, parcheggio residenti: confermato l'abbonamento gratis per il 2024. Sì ai termosifoni accesi

Parcheggi: confermati anche per il 2024 gli abbonamenti per i residenti. Il piano prevede la concessione gratuita di un abbonamento annuo valevole per un'autovettura a favore dei residenti, al fine di agevolare la sosta nel centro storico e in viale G. Murat, via F. Filzi, viale XXX Giugno e viale dei Cappuccini. Il beneficio sarà concesso ad un unico componente di ogni nucleo familiare residente (o non residente a Tolentino ma domiciliato a causa del sisma 2016) nel centro storico o nelle seguenti vie: Viale G. Murat, Via F. Filzi, Viale XXX Giugno e Viale dei Cappuccini. La discriminante è l'assenza di un garage per la rimessa della vettura o di idoneo posto auto (purché alla domanda si alleghi apposita autodichiarazione e sia dimostrata l'inidoneità della struttura tramite documentazione fotografica).  Il componente dovrà essere proprietario o comproprietario dell'autovettura per la quale chiede il beneficio o averne la detenzione a titolo aziendale. Le domande per la concessione gratuita dell'abbonamento sulla prima auto dovranno essere presentate entro il 31 maggio 2024. Le domande dovranno essere inviate tramite pec all’indirizzo comune.tolentino.mc@legalmail.it o consegnate all'ufficio protocollo del comune di Tolentino. Il modello di domanda e il modello di dichiarazione sostitutiva di atto notorio, per il riconoscimento del beneficio economico in questione, sono scaricabili dal sito del comune di Tolentino al seguente link: leggi qui.  Inoltre l'amministrazione comunale - constatate le attuali condizioni climatiche contraddistinte da un brusco calo della temperatura - ha previsto il prolungamento dell'accensione degli impianti termici "al di fuori dei periodi stabiliti con una durata giornaliera non superiore alla metà di quella consentita in via ordinaria". Il sindaco Mauro Sclavi ha, quindi, emesso un'apposita ordinanza con la quale si stabilisce la proroga dell'accensione "con decorrenza immediata e fino al ritorno delle temperature nella media stagionale, degli impianti termici degli edifici pubblici e privati".      

24/04/2024 15:35
Camerino, gestione chiosco dei giardini della Rocca del Borgia: pubblicato un nuovo bando

Camerino, gestione chiosco dei giardini della Rocca del Borgia: pubblicato un nuovo bando

L’amministrazione comunale pubblica nel sito internet del Comune un nuovo bando per l’assegnazione della concessione di un’area pubblica e la gestione di una struttura (chiosco) destinata alla somministrazione di alimenti e bevande, individuata in piazzale Ludovico Clodio (giardini Rocca Borgesca). Il bando è aperto sia agli esercenti di attività di somministrazione di alimenti e bevande sia alle associazioni e cooperative. Le domande potranno essere inviate e/o consegnate al protocollo del Comune di Camerino dal 24 aprile alle ore 13 del 14 maggio 2024. “L’Amministrazione ha proceduto nei giorni scorsi a pubblicare il primo avviso per assegnare la gestione del chiosco temporaneo sito presso i giardini della Rocca del Borgia - spiega l’assessore alle Attività produttive, Erika Cervelli - Purtroppo questo primo esperimento è andato deserto, quindi oggi riproponiamo l’avviso che, per la prima volta, è stato aperto oltre che alle attività commerciali anche alle associazioni. L’obiettivo dell’Amministrazione è stato quello di cercare di aprire questa attività già dai primi giorni del mese di aprile, cosa che non è però riuscita in quanto il primo bando è andato deserto.  Il nuovo bando, quindi, prevede l’apertura dal primo giugno fino al 13 ottobre. Per l’amministrazione comunale questo è un servizio importante per la stagione estiva e per le attività che saranno svolte nei giardini della Rocca ma anche per tutti quei fruitori che quotidianamente frequentano la zona, in particolare anche dopo la riapertura del Rettorato in Piazza Umberto I”.

24/04/2024 14:19
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.