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Movimento 5 Stelle Tolentino: "La nostra? La città del mistero"

Movimento 5 Stelle Tolentino: "La nostra? La città del mistero"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del MoVimento 5 Stelle Tolentino.

Tolentino, la città del mistero. Pensiamo sia la definizione corretta viste le tante domande a cui è difficile trovare risposta. Sono passati pochi giorni dalla trionfale inaugurazione dei 6 appartamenti presso Colle Redentore, ma alcune cose sembrano non quadrare. Il complesso è stato preso in affitto dal Comune di Tolentino che verserà alla Diocesi di Macerata 18.000 euro all’anno e la ristrutturazione è costata alle casse comunali circa 115.000 euro. Ma di solito non è il “padrone di casa” che si occupa di ristrutturare? La ditta che ha eseguito i lavori è stata scelta per affidamento diretto, senza alcun bando pubblico, appellandosi alla somma urgenza. Ma ci risulta che la somma urgenza sia utilizzabile quando è necessario “rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità”. Chi ci spiega quale pericolo per l’incolumità pubblica costituiva la struttura a Colle Redentore visto che non era stata danneggiata dal terremoto e la maggior parte della spesa ha riguardato gli impianti elettrici e termici? E come mai sia nella delibera del 2017 con cui si è decisa l’operazione che nel contratto di affitto si parlava di appartamenti da assegnare a “famiglie sfollate in seguito al terremoto” mentre nelle delibere più recenti ogni riferimento al terremoto è scomparso per lasciare spazio a generici appartamenti dedicati a soggetti svantaggiati? Sulla stampa il Comune ha fatto sapere ai cittadini che è necessario inoltrare una richiesta per ottenere gli alloggi, ma gli appartamenti, in realtà, erano già tutti assegnati. Tra gli assegnatari, che dovranno versare al Comune 350 euro al mese più le utenze, solo uno risulterebbe essere in possesso dell’ordinanza di inagibilità (esito B) e quindi avrebbe diritto al CAS, ci sarebbe chi aveva trovato sistemazione presso i container senza averne titolo e chi non risulterebbe nemmeno residente a Tolentino. Chissà con quale criterio sono stati scelti? Mistero.

Nell’aprile del 2017, il MoVimento 5 Stelle aveva fatto approvare in Consiglio Comunale una mozione che impegnava l’Amministrazione a reperire degli spazi utilizzabili dai cittadini le cui case sono inagibili a seguito del sisma per ammassare i propri beni. L’intento era quello di evitare speculazioni creando dei centri comunali di raccolta. Beh, i nostri governanti sono riusciti, dopo un anno, in un’impresa quasi impossibile: far pagare i cittadini un box in un capannone quasi quanto un monolocale! Infatti, hanno scelto (tra quelli che alcuni i privati avevano offerto) degli spazi che ai cittadini costeranno 120 euro al mese ogni 30 m/q (4 euro al m/q, mentre la quotazione media per un capannone è intorno ai 2,5 euro al m/q). Incuriositi, abbiamo chiesto due preventivi per una soluzione simile: entrambi i soggetti interpellati hanno chiesto una cifra intorno ai 60 euro per gli stessi metri quadri. La metà! I soliti “miracoli” di questa Amministrazione! E se ne vantano pure…

 

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